Emergenza Covid 19: gestione “fase 2”

I più recenti incontri settimanali con il Credem sono stati dedicati principalmente agli interventi legati all’avvio della c.d. “fase 2”, nella quale permangono le esigenze di prevenzione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della clientela, oggetto di un nuovo Protocollo sottoscritto da Abi e Organizzazioni Sindacali in ambito Nazionale.

Negli Uffici Centrali riprende progressivamente, ove necessario, la presenza fisica degli addetti, previa pulizia straordinaria dei locali e senza superare il 50% dell’organico, per poter rispettare la distanza interpersonale mediante l’occupazione alternata delle postazioni di lavoro. Nell’utilizzo a rotazione dello smart working, sarà data precedenza a chi ha genitori anziani conviventi, figli sotto i 14 anni, persone con L. 104 o in condizione di fragilità per ragioni di salute. Al mattino, l’ingresso viene scaglionato in 3 turni, fino alle 9.30, con relativa uscita posticipata e possibilità di ridurre a 30 minuti la pausa pranzo; tali regole vengono applicate anche nelle sedi o filiali con elevata presenza di colleghi.
In questa fase abbiamo segnalato il sovraccarico che si è venuto a creare nelle filiali e nei centri Small Business per gli interventi legati a moratorie mutui, anticipo CIG e finanziamenti per liquidità alle imprese. Dopo la messa a punto degli adattamenti procedurali ed i necessari chiarimenti normativi, è indispensabile accelerare i tempi di erogazione, vista la rilevanza sociale degli interventi in favore di famiglie e imprese che stanno subendo gravi contraccolpi economici a causa del “lock down”.

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