Impegno First Social Life per la Sala del Cantico delle Creature. Colombani, serve modello ecologia integrale

Nel complesso di San Damiano ad Assisi la Sala del Cantico delle Creature è pronta ad accogliere fedeli e visitatori. Grazie all’impegno di First Social Life e del Credit Agricole Italia, d’intesa con l’Ordine dei Frati Minori di San Damiano, dal 9 marzo è tornato a rivivere un luogo simbolo delle cristianità a sei anni dal terremoto che ha colpito l’Umbria.

Giornali, telegiornali e siti informativi hanno dato ampio risalto all’iniziativa che restituisce a cittadini e fedeli un prezioso spazio pronto ad accogliere agevolmente persone con disabilità motoria per le quali è disponibile un ascensore appositamente progettato che collega direttamente la Sala all’ingresso del Santuario.

Il servizio del Tgr Umbria:

“Inaugurata la Sala del Cantico delle Creature di San Damiano” è il titolo del lancio Ansa. Stessa impostazione per l’edizione on line de La Nazione che mette in risalto la collaborazione First Social Life e Credit Agricole Italia ritenuta fondamentale. Spazio all’inaugurazione anche da Skytg 24, Assisi Oggi e Assisi News.

Nei loro articoli le varie testate giornalistiche evidenziano che la riapertura della Sala del Cantico delle Creature è il risultato finale del progetto “Rebuild: la fiducia ricostruisce il Paese”, che ha preso avvio nel 2017 ed ha consentito di restituire al complesso di San Damiano, luogo carismatico del cristianesimo, origine del carisma francescano, l’unico spazio adeguato per accogliere i tanti fedeli e turisti che raggiungono ogni giorno l’ambiente dove San Francesco compose il Cantico delle Creature”. L’iniziativa è la riprova di una collaborazione proficua tra enti diversi che ha permesso di “di dare vita e concretezza a un modello economico positivo ispirato ai temi della sostenibilità e della fraternità a beneficio di una comunità estesa, come quella che trova in San Francesco e in San Damiano un punto costante di riflessione e preghiera”.

All’evento ha preso parte il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani, per il quale  “la tragedia della guerra russo-ucraina ha riportato nel cuore dell’Europa paure che sembravano superate dalla storia. Non dobbiamo però chiuderci alla speranza. La seconda guerra mondiale, dopo le sue grandi distruzioni, è stata all’origine di un nuovo ordine internazionale modellato sulla cooperazione in base al sistema di Bretton Woods e, dal 1971, dall’accordo di Smithsonian col quale fu riorganizzato il sistema monetario internazionale. Allo stesso modo il conflitto in corso può fornire l’occasione di ripensare non solo i rapporti internazionali, ma anche il modello economico e sociale dominante in Occidente negli ultimi decenni, che va rifondato sui principi di sostenibilità e inclusività. Ma perché ciò sia possibile al centro dei nostri sforzi dobbiamo mettere la persona umana e il suo sviluppo integrale”.

“È necessario – ha proseguito Colombani – valorizzare i risultati colti dalla Cop 26 di Glasgow nella costruzione di una governance globale dei cambiamenti climatici. La questione ambientale è strettamente connessa a quella sociale. L’emergere di una nuova sensibilità, maturata negli ultimi anni anche a livello governativo grazie all’impegno dal basso di movimenti e attivisti, si è concretizzato nel settore finanziario nei criteri Esg. Per il sindacato la sfida è orientare il cambiamento in modo che nessuno di questi aspetti resti in ombra. Un modello fondato sull’ecologia integrale, nel quale l’uomo e la natura, come insegna Papa Francesco, convivano in armonia, non può prescindere dal coinvolgimento delle persone nelle decisioni che riguardano l’economia. La democrazia economica – ha concluso Colombani – occupa un posto importante nella dottrina sociale della Chiesa ed è inscritta nell’identità della Cisl. La partecipazione è lo strumento per realizzarla e per questo First Cisl ha deciso di farne il tema del suo prossimo congresso”.