Mutui dipendenti: necessario intervenire con urgenza

Negli ultimi undici mesi la BCE ha operato ben otto aumenti del tasso di riferimento, portandolo dallo 0% fino all’attuale 4%, con la prospettiva di un ulteriore rialzo a fine mese.
Le ripercussioni che fino ad ora ne sono conseguite hanno inciso pesantemente sulle rate dei mutui casa a TASSO VARIABILE con aumenti notevoli, specie per chi ha sottoscritto dei mutui con un capitale residuo da rimborsare elevato e con piani di ammortamento di lunga scadenza.
La combinazione di questi fattori sta mettendo in seria difficoltà moltissimi colleghi e le loro famiglie alle prese con la necessità di far quadrare il bilancio per via dell’aumento generalizzato dei prezzi del carrello della spesa dovuto all’incremento dell’inflazione.
Abbiamo più volte sollecitato l’Azienda negli ultimi mesi ad affrontare in maniera organica questo argomento e, più in generale, tutte le condizioni bancarie agevolate riservate ai dipendenti. L’intervento ottenuto lo scorso gennaio, che ha comportato l’azzeramento dello spread per i mutui indicizzati al tasso BCE ma l’evoluzione della situazione reclama un pronto ritorno sul tema.
Al quadro generale sopra esposto, va aggiunto il recente rilascio della nuova campagna mutui casa per i clienti che presenta, seppure in maniera temporanea, un’offerta a tasso fisso a condizioni migliori di quelle riservate ai dipendenti, aggiungendo elementi paradossali ad una situazione che va necessariamente sanata.
Come OO.SS. riteniamo indispensabile un intervento immediato e urgente per cercare di aiutare i colleghi in questo momento di difficoltà con politiche aziendali incisive e di lungo respiro utilizzando anche misure efficaci già adottate in passato quali la possibilità di sospensione del pagamento delle rate, l’allungamento dell’ammortamento, il passaggio ad un tasso fisso calmierato, ecc…
Inoltre, riteniamo che tutto il complesso delle condizioni bancarie agevolate per i dipendenti necessiti di una profonda revisione e, a questo scopo, siamo disponibili da subito ad un confronto con l’Azienda anche per costituire un tavolo tecnico bilaterale che intervenga nel merito con una proposta aggiornata alle condizioni dello scenario attuale.
In un momento in cui Credit Agricole Italia sta registrando risultati di bilancio eccezionali grazie al grandissimo lavoro svolto tutti i giorni dalle lavoratrici e dai lavoratori, ci aspettiamo un segnale concreto su questo tema in tempi stretti anche per dare un segno tangibile di attenzione verso i colleghi, come espresso in passato più volte dal nostro management aziendale, alla ricerca di soluzioni soddisfacenti per il miglioramento del loro benessere sul luogo di lavoro.

Ragion per cui: se non ora, quando???

Questo potrebbe rappresentare davvero un primo passo secondo una logica di “Benessere Lavorativo” per la costruzione di un nuovo concetto di vivibilità del luogo di lavoro nel quale le colleghe ed i colleghi possano sentirsi “al centro” della politica aziendale. La prospettiva offerta da questa nuova concezione darebbe un impulso decisivo anche alla soluzione dell’annoso problema delle pressioni commerciali (ancora troppo presente nella nostra Banca) migliorando il clima generale nel Gruppo che, purtroppo, dalle risultanze dell’ultima indagine di clima (IMR) non è certo dei più lusinghieri.

Vi terremo informati sugli sviluppi.

Il comunicato sindacale