Le iniziative di politica monetaria adottate a partire dal luglio 2022 dalla Banca Centrale Europea stanno continuando a determinare incrementi periodici del Tasso Ufficiale di Riferimento, che dal prossimo 22 marzo è stato fissato al 3,5%.

Questa situazione comporta, tra l’altro, un aumento dei tassi d’interesse sui mutui e prefigura uno scenario di un possibile ricalcolo e incremento del prelievo fiscale per i dipendenti che beneficiano di mutui a tassi agevolati, in particolare dopo la decisione del Governo di riportare a soli 258,23 euro il limite dell’esenzione, considerando che effetti negativi si sono già verificati nel 2022 nonostante il limite fosse stato alzato prima a 600 e poi a 3.000 euro.

A fronte di questo scenario, particolarmente penalizzante per i lavoratori bancari, le Segreterie Nazionali hanno richiesto unitariamente un incontro per valutare i vari aspetti del problema e trovare soluzioni condivise a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.

La lettera unitaria inviata ad ABI