Disponibili i 500 € di credito welfare straordinario

Grazie all’accordo di Gruppo raggiunto nei giorni scorsi, è disponibile l’erogazione straordinaria una tantum di 500 € in credito welfare a favore di tutti i dipendenti (Aree Professionali e Quadri Direttivi) che si trovavano in servizio al 20 gennaio 2023.

Tale importo sarà fruibile fino a 13/11/2025 (successivamente, in assenza di utilizzo, verrà destinato alla posizione individuale del Fondo Pensione di Gruppo). A questi 500 € si somma l’eventuale credito welfare non ancora utilizzato derivante dai precedenti premi aziendali e, a partire da maggio, si aggiungerà ulteriore credito welfare derivante dal premio aziendale 2022 (per gli aventi diritto).

Per verificare il proprio credito welfare è necessario accedere al portale MONDO WELFARE gestito da EUDAIMON, raggiungibile dal portale intranet aziendale, da APP o dall’esterno se abilitati all’accesso.

Nel FIRST NEWS 131 riepiloghiamo tramite una tabella riassuntiva le modalità di utilizzo del credito welfare e le principali avvertenze fiscali da considerare con la massima attenzione.

Inoltre ricordiamo alcuni utili consigli:

  • Prima di acquistare un servizio prepagato, un voucher o un buono spesa, consultare sempre con attenzione le note del fornitore, le tempistiche e la scadenza di quanto si richiede, leggendo attentamente le istruzioni disponibili nella procedura Mondo Welfare. Una volta convertito il credito welfare con queste modalità in genere non è più possibile annullare la richiesta e il buono ricevuto è soggetto alle regole dell’emittente;
  • Prima di inviare una fattura/nota spese verificare sempre la presenza di tutti i dati necessari (intestazioni, bolli, ecc.) come indicato chiaramente all’interno della procedura Mondo Welfare, per prevenire errori, disguidi, e mancate erogazioni;
  • Ove previsto fleggare sempre l’autocertificazione per semplificare notevolmente l’andamento della pratica e snellire le incombenze burocratiche. Questo spesso consente di evitare complicazioni che possono nascere a causa di dati mancanti sulle note spese;
  • Ricordarsi che quanto rimborsato tramite Conto Welfare non potrà poi essere utilizzato per la dichiarazione dei redditi;
  • Ricordarsi che prima vengono inserite le richieste, prima saranno accreditate in busta paga o erogati i servizi richiesti.

Il First News con tutti i dettagli