Criticità sulle dichiarazioni dei redditi ex Creval: le indicazioni per le rettifiche

Sono state evidenziate all’Azienda le criticità che coinvolgono alcune dichiarazioni dei redditi di colleghi ex Creval derivanti dall’indicazione, in sede di dichiarazione stessa, del codice fiscale del sostituto d’imposta indicato nella Certificazione Unica che gli stessi avevano ricevuto.

L’invio con l’indicazione del sostituto d’imposta errato (Creval anziché CAI) non consente di beneficiare del rimborso fino alla necessaria rettifica.

L’Azienda ha confermato che le dichiarazioni dei redditi pervenute, riportanti l’indicazione errata di Creval come sostituto d’imposta, sono già state respinte da CAI per consentire agli interessati di effettuare la rettifica, per il tramite dei Centri di Assistenza Fiscale o dei Professionisti di fiducia, inserendo Crédit Agricole Italia come sostituto d’imposta corretto.

Con riferimento alle dichiarazioni non ancora pervenute, per le quali l’Azienda non ha alcuna facoltà d’intervento, i colleghi dovranno rivolgersi direttamente ai Centri di Assistenza Fiscale o ai Professionisti di fiducia per procedere alle necessarie rettifiche.

Abbiamo inoltre chiesto all’azienda di valutare con riguardo gli effetti che tale disallineamento negli accrediti potrebbe produrre sulle posizioni dei conti correnti dei colleghi, che in alcuni casi devono ricevere rimborsi consistenti.