Termine dello stato di emergenza: le conseguenze su smart working e lavoratori fragili

Come noto dal 31 marzo terminerà lo stato di emergenza in vigore dall’inizio della pandemia. Questa soluzione determinerà dal punto di vista normativo un ritorno al passato e non consentirà più di utilizzare automaticamente determinate opzioni come, ad esempio, il ricorso allo smart working emergenziale.

In attesa di eventuali sviluppi normativi a livello governativo e di settore, il datore di lavoro si sta organizzando per gestire il rientro al lavoro dal 1° aprile 2022, data da cui solo chi ha aderito o aderirà all’accordo di Gruppo del 9.3.2017 sottoscrivendo l’accordo individuale, potrà proseguire ad utilizzare lo smart working nei limiti stabiliti dallo stesso (2 giorni a settimana e 8 al mese).

Ricordiamo lo SW fruibile tramite l’accordo di Gruppo vigente è fruibile dal personale delle strutture di CAGS, di Direzione Centrale e di Semicentro laddove il ruolo non preveda stretto contatto con il pubblico.

Il termine dello stato emergenziale determina effetti anche sui lavoratori fragili che finora hanno beneficiato dello smart working emergenziale. Su questo tema si è svolto un confronto tra RLS e funzioni aziendali preposte conseguentemente al quale non si darà corso ad un ritorno indiscriminato al passato, coerentemente con l’approccio prudenziale tenuto sin qui in azienda, ma ad un rientro al lavoro nella massima sicurezza possibile.

La normativa in vigore da febbraio 2022 ha definito un perimetro più ridotto delle patologie che consentiranno la prosecuzione dello smart working per i lavoratori fragili. A questo proposito è stata inviata una email a tutti i lavoratori fragili nel Gruppo invitandoli a contattare rapidamente il proprio medico per le necessarie verifiche e per gli aggiornamenti della documentazione medica da inoltrare poi al medico aziendale. Visto che i tempi sono necessariamente molto stretti, consigliamo ai lavoratori fragili che non avessero ricevuto tale comunicazione di contattare il medico aziendale stesso per richiederne l’inoltro.

Salvo che modifiche normative intervengano nelle prossime settimane, i colleghi che vedranno confermato lo stato di fragilità rientreranno in presenza dal 1° aprile, utilizzando le protezioni individuali che saranno indicate e utilizzeranno apposite postazioni secondo quanto disposto dal medico competente aziendale.

Il comunicato sindacale