Misure emergenziali: tra incertezze e soluzioni incomplete

L’evoluzione della pandemia e le conseguenti evoluzioni legislative apportate di recente hanno visto l’aggiornamento della cornice normativa nel settore con un nuovo protocollo definito a livello nazionale nei giorni scorsi. In quest’ambito è stato anche riconosciuto e riaffermato come la discussione e l’individuazione di soluzioni operative dettagliate siano da ricercare all’interno dei tavoli dei Gruppi, dove il confronto tecnico tra le funzioni preposte alla Sicurezza e gli RLS va integrato poi sul piano politico.

L’incontro del 3 febbraio è stata l’occasione per confrontarsi su questo aspetto e ribadire alla Delegazione Datoriale come sia necessario affrontare la questione distinguendo tre ambiti di intervento: sanitario, organizzativo, e gli effetti sul clima aziendale, con un ulteriore focus sull’avvio del controllo del green pass alla clientela. Su questi temi è stata fatta una ampia analisi con diverse richieste di integrare informazioni e previsioni fornite al personale.

Anche riguardo alle pressioni commerciali, situazione che coinvolge tutto il Retail, è stato fatto un particolare focus sul canale dei Consulenti Finanziari, dove le pressioni sono salite oltre il livello di guardia, i budget sono stati aumentati, e sembra venire applicata una logica di vendita di prodotto nel breve termine che mal si concilia con le esigenze e i tempi di quello che dovrebbe essere un servizio di qualità di consulenza di portafoglio. A questo si aggiungono processi amministrativi e autorizzativi sempre più complicati e macchinosi che vanno nella direzione opposta di quella semplificazione digitale che dovrebbe caratterizzare il Canale. Purtroppo questo scenario sembra tradursi in un aumento di dimissioni o rinunce al ruolo, elementi su cui è necessario riflettere. Abbiamo quindi richiesto con forza alla controparte un intervento che ponga le basi per una gestione positiva del tema all’interno del Gruppo, e  che sospenda condotte manageriali INACCETTABILI e che bypassano perfino iniziative promosse dalla stessa azienda, come la Carta del Rispetto.

È stata inoltre affrontata la questione del controllo del Green Pass alla clientela, tematica complessa e condizionata dalle tempistiche della politica e dagli esiti del confronto Segreterie Nazionali-ABI, che hanno portato a gestire le indicazioni operative a ridosso del 1° febbraio, data di inizio degli obblighi di verifica. Il nostro Gruppo ha deciso di non limitarsi al controllo a campione, adottando un controllo completo, scegliendo una strada di miglior tutela. Ma anche in questo caso le scelte devono essere sostenute da processi organizzativi adeguati, istruzioni operative chiare, senza affidarsi al senso di responsabilità o alla buona volontà di chi le deve applicare.

Nel complesso crediamo sia necessario, oltre ad un potenziamento delle misure organizzative in linea col percorso intrapreso dal Gruppo negli ultimi due anni, anche un cambio di passo a livello comunicativo: è infatti indispensabile che siano fornite indicazioni chiare, complete e trasparenti ai colleghi, che non lascino zone d’ombra, e mettano tutti nelle condizioni di sapere cosa fare e come farlo.

I dettagli nel comunicato sindacale