Meno algoritmi e più ascolto per risolvere i problemi

Nell’incontro del 29 luglio sono stati presentati alcuni interventi organizzativi previsti nel CAGS che coinvolgeranno complessivamente alcune decine di colleghi senza particolari ricadute su mobilità territoriale.
Il confronto è poi proseguito con ulteriori informazioni sul progetto di razionalizzazione dei portafogli dei Gestori presentato durante l’incontro del 24 giugno scorso, il cui avvio è previsto per settembre. Le OO.SS. hanno ribadito le loro forti perplessità su diversi punti del progetto, a partire dalla riduzione del numero dei Gestori, il quale appare decisamente distonico rispetto a dati oggettivi che suggeriscono interventi di potenziamento anziché tagli, quali ad esempio il numero delle ore di lavoro straordinario ed un possibile aumento dei carichi di lavoro. Anche riguardo all’introduzione del “Gestore condiviso” destano preoccupazione i possibili impatti derivanti da una presumibile accresciuta mobilità operativa che riguarderà un’ampia platea di persone.

A nostro avviso, per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, è necessario adottare un approccio che non si limiti a stabilire gli interventi organizzativi meramente sulla base di numeriche asettiche, peraltro risultanti da “algoritmi” a cui l’azienda afferma di fare ricorso per attuare le politiche organizzative, che però finora non sono mai stati esplicitati, nonostante molteplici richieste da parte delle Organizzazioni Sindacali.
I “numeri sulla carta”, oltre ad essere illustrati rispetto agli elementi ed alle modalità di calcolo che conducono alla loro definizione, dovrebbero essere contestualizzati attraverso l’ausilio di un’analisi puntuale che tenga adeguatamente in considerazione le peculiarità e le differenze delle diverse realtà, anche tramite la promozione di processi di maggior ascolto e coinvolgimento e la valorizzazione dei contributi da essi derivanti. Ciò risulta indispensabile per realizzare uno sviluppo organizzativo in un’ottica socialmente responsabile e sostenibile, che possa coniugare le aspettative relative alle performances con la sostenibilità delle risorse umane.

La giornata si è poi conclusa con un focus sul progetto sperimentale avviato nella DR Piacenza Lombardia Sud sullo smart working di rete con un primo ritorno sull’esito dello stesso.  L’intenzione aziendale sembra quella di prorogare il progetto fino al 31/12/2021 e di estenderlo ad altre D.R. a partire dal prossimo anno.

I dettagli nel comunicato sindacale