Mettiamo in ordine i tasselli del puzzle per capire il quadro d’insieme

In occasione dell’incontro del 24 giugno la delegazione datoriale di Gruppo ha presentato un progetto riguardante l’aggiornamento del dimensionamento dei portafogli Retail, con conseguente riduzione del numero dei gestori impiegati.

Secondo l’azienda si tratterebbe di una operazione ordinaria e periodica, che terrebbe conto del continuo calo di operatività e del sempre maggior supporto del Servizio Clienti e prevederebbe un riequilibrio numerico di tutte le Direzioni Regionali con le DR Romagna e Toscana, in cui si sarebbe mantenuto finora un leggero surplus, che dovrebbero riallinearsi alle altre zone.

La ratio dichiarata dall’azienda sarebbe, in assenza di variazione dei parametri per i vari segmenti, quella di riequilibrare il dato delle relazioni dei portafogli, aggiungendone a situazioni di sottodimensionamento e sottraendone nel caso di eccedenze.

Il c.d. “aggiornamento” è previsto entro settembre, unitamente all’introduzione del Gestore Affari “condiviso” a cui sarà assegnato un portafoglio clienti trasversale su più filiali limitrofe a quella “Madre” in modo da coprire anche l’operatività della clientela dei punti vendita di dimensioni contenute e non in carico ai Poli.

L’impatto gestionale del progetto riguarderà circa 60 gestori, che in gran parte resteranno in Rete (una trentina nella stessa piazza o in avvicinamento ed una ventina con spostamento limitato, secondo l’azienda), la restante decina sarà riassorbita tramite probabili pensionamenti e spostamento in Direzione Centrale nelle zone ex Fellini.

In diversi casi il cambio di ruolo dovrebbe portare ad un avanzamento di carriera (da Family a Premium), con ridotte interruzioni di percorsi in essere che comprenderebbero anche l’accoglimento di richieste volontarie.

Le OO.SS. hanno accolto con sorpresa questa iniziativa, aprendo immediatamente la procedura di confronto contrattuale per gestirne ricadute e impatti e manifestando forti perplessità su questo taglio di Gestori che preoccupa per il probabile ulteriore aumento dei carichi di lavoro, dato che il quadro raccolto dal contatto quotidiano coi colleghi e dall’analisi di dati oggettivi, come ad esempio il numero delle ore di lavoro straordinario, che nonostante la crisi pandemica non inverte il trend di crescita evidenziando una situazione generale già di per sé preoccupante, ci hanno portato più volte a segnalare situazioni di emergenza che richiederebbero interventi di potenziamento e non certo di riduzione.

Risulta quindi indispensabile una visione più dettagliata della situazione che non può essere ridotta a numeri sulla carta, ma richiede una profonda attenzione e un’analisi puntuale.

Se veramente si vuole puntare su un servizio sempre più di qualità, non si può certo prescindere dalla quantità, andando a costruire nuovi palazzi su fondamenta già instabili, con carichi di lavoro che non possono più reggere ulteriore peso senza rischiare di crollare.

Oltre a questo progetto, è stato comunicato che saranno introdotta due nuove figure come il Financial Advisor Private, un consulente specializzato in fisco, successioni e portafogli complessi, che potrà affiancare i gestori Private nella consulenza ai clienti, ed uno Sviluppatore Privati a Bologna per supportare una zona considerata a forte potenziale di crescita.

L’ennesimo progetto rende evidente una riflessione.

Stiamo assistendo a cantieri che si aprono e progetti che corrono, a ruoli in continuo divenire, a pilastri del PIMT riguardanti l’assetto societario che si sono appena concretizzati ed altri appena avviati, ad annunci e voci di corridoio che alimentano incertezza e confusione.

È il momento di avere un quadro d’insieme in cui collocare chiaramente tutti questi tasselli del puzzle, per capire dove stiamo andando e come vogliamo andarci.

Solo così sarà possibile ricostruire la visione globale in maniera partecipata e contribuire a costruire il Crédit Agricole del futuro senza trascinarsi nelle incertezze.

Diversamente si rincorre affannosamente l’attualità, si alimenta il malumore, si accendono le indiscrezioni, si procede a fari spenti generando dubbi anziché discussioni costruttive.

Serve fare ordine in questa fase confusa, con una agenda di lavori, tempi ed obiettivi.

L’incontro ha anche visto aprire un confronto sulla formazione, riguardante sia un piano di formazione finanziata FBA che l’avanzamento, da parte delle OO.SS., di chiare richieste riguardo al miglioramento della fruizione della formazione on-line. Si attende, in occasione della ripresa del confronto, un segnale concreto sul tema da parte aziendale.

Le OO.SS. hanno inoltre sollecitato un ulteriore incontro dedicato alla discussione di un adeguato piano organizzativo estivo per far fronte al delicato periodo feriale.

Il comunicato sindacale