Revisioni organizzative nel Servizio Clienti e nei BOM

Nel corso dell’incontro di tavolo del 22 ottobre, sono stati presentati alle OO.SS. due interventi di revisione organizzativa previsti nel Gruppo nei prossimi mesi.

L’attuale SERVIZIO CLIENTI, che ad oggi conta 146 colleghi distribuiti su 5 Poli territoriali, sarà potenziato entro fine anno con l’inserimento di altre 45 risorse recuperate quasi completamente dalla chiusura o trasformazione di filiali in atto e dalla dichiarata diminuzione dell’operatività di sportello.

Le persone saranno reimpiegate sui territori di riferimento, con sostanziale impatto sulla mobilità molto contenuto secondo quanto presentato dall’azienda, con formazione dedicata ed affiancamento a distanza nel rispetto delle norme anti Covid.

Il potenziamento riguarderà gli attuali Poli di Cesena (6 risorse), Napoli (10), Roma (11 risorse con nuova sede in via Boccea) e l’avvio del nuovo Polo di San Miniato (18 risorse). Resteranno invariati gli organici delle sedi di Bergamo e Milano.

Nell’ambito del progetto di accentramento dei BOM, sarà potenziato e unificato il Polo di Roma entro gennaio 2021 e chiuse successivamente (febbraio/marzo) le sedi di Bergamo e Milano. Gli otto colleghi attualmente in servizio in Lombardia saranno reimpiegati in Rete o al Servizio Clienti, mentre a Roma si procederà a unificare le sedi in via Boccea, aggiungendo agli 8 colleghi attuali, i 7 che operano in via Prati Fiscali ed ulteriori 8 nuove risorse reperite dal territorio, tramite distacco da CAI a CAGS.

La scelta aziendale è quindi quella di reimpiegare le risorse derivanti dalla razionalizzazione delle filiali nel potenziamento di queste Strutture a supporto della Rete stessa. Le OO.SS. hanno richiesto un cambio di passo a livello generale affinché la partenza di nuovi interventi organizzativi fornisca effettivamente un alleggerimento ai carichi di lavoro della Rete, evitando di aggravare ulteriormente la situazione degli organici, per di più nel corso di un periodo emergenziale. È stata quindi rilanciata la proposta di una maggior partecipazione dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro, processi e procedure, non solo per mettere a fattor comune suggerimenti pratici, ma anche per meglio gestire i cambiamenti in atto.

Riguardo entrambi i progetti, il tavolo sindacale ha richiesto formalmente l’apertura delle procedure di confronto previste dal CCNL, al fine di discutere più in profondità l’entità delle riorganizzazioni e gestire le correlate ricadute.

I dettagli nel comunicato sindacale