Visite mediche di controllo in caso di malattia: novità Inps su come comunicare la variazione dell’indirizzo di reperibilità

Con la Circolare 106 del 23 settembre l’INPS ha ampliato le modalità per comunicare la variazione dell’indirizzo di reperibilità durante la malattia ai fini dell’eventuale visita di controllo.

Sul portale web dell’Istituto, è stato introdotto un nuovo servizio per la comunicazione, da parte dei lavoratori dei settori privato e pubblico, della variazione dell’indirizzo di reperibilità. Il nuovo strumento, consente una maggiore immediatezza e tracciabilità dell’informazione permettendo all’INPS di disporre automaticamente dell’informazione fornita dal lavoratore e dando all’utente certezza circa la ricezione della sua comunicazione, per la corretta disposizione dell’eventuale visita domiciliare.

Il nuovo canale di comunicazione tra lavoratore e Istituto sostituisce le modalità sino ad oggi in uso (e-mail alla casella medico-legale della Struttura territoriale di competenza o comunicazione mediante Contact center), che rimangono tuttavia ancora valide nei casi di indisponibilità del servizio telematico.

Si ricorda che non è invece possibile richiedere al medico curante di richiamare il certificato telematico, sebbene ancora in corso di prognosi, per variare l’indirizzo di reperibilità in esso riportato. infatti, il certificato è richiamabile dal medico redattore solo ed esclusivamente per essere annullato (entro termini temporali ben precisi), ovvero rettificato per riformulare la prognosi espressa, riducendola.

Per utilizzare il nuovo servizio, il cittadino lavoratore, previa autenticazione tramite le credenziali necessarie per l’utilizzo dei servizi telematici INPS al portale web dell’Istituto, può accedere alla sezione dedicata ai “Servizi Online”, allo “Sportello al cittadino per le Visite Mediche di Controllo”. Il servizio consente la comunicazione e la gestione, nell’ambito di un evento di malattia, di una diversa reperibilità, rispetto a quella comunicata precedentemente con il certificato di malattia in corso di prognosi o anche con altra comunicazione. Per uno stesso certificato di malattia il cittadino può comunicare più reperibilità successive, mantenendone traccia elettronica di tutti i passaggi.

Maggiori dettagli nella circolare INPS