Decreto Liquidità: richiesta l’estensione delle tutele a tutto il personale coinvolto

Il confronto del 22 maggio ha definito l’estensione delle previsioni applicate ai c.d. conversion weekend anche al personale delle task force chiamato ad effettuare prestazioni lavorative nei prossimi fine settimana per smaltire gli arretrati derivanti dalle pratiche del Decreto Liquidità.

In quella sede è stata anche richiesta dalle OO.SS. una manleva sulle responsabilità che gravano su tutto il Personale coinvolto nella gestione delle pratiche del Decreto, costretto a districarsi tra le esigenze della clientela, processi farraginosi, incessanti pressioni per il disbrigo delle pratiche in tempi inverosimili ed il conseguente aumento dei rischi operativi.

Il riscontro aziendale alla richiesta ha limitato il campo al solo Personale facente parte della Task Force, riguardo il quale la controparte ha formalizzato l’impegno a tenere in debita considerazione, relativamente alla valutazione di eventuali errori operativi e per tutto il periodo di vigenza della struttura, la particolarità del contesto dal punto di vista operativo, dell’evoluzione normativa e della correlata organizzazione di attività formative.

A nostro avviso si tratta decisamente di una opportunità mancata, che avrebbe evitato difformità di trattamento tra lavoratori coinvolti nella stessa attività operativa, consentendo di riconoscere l’impegno e lo sforzo professionale di tutti, con pari dignità, senza distinzioni e con la medesima tutela professionale rispetto agli stessi rischi.

Riteniamo che il principio della conoscenza del cliente, addotto dall’azienda come motivazione del restringimento della platea dei lavoratori soggetti a maggiori tutele professionali, non rappresenti una motivazione adeguata, visto che i maggiori rischi operativi sono dettati non tanto dai rapporti professionali pregressi con la clientela (che recentemente sono stati peraltro soggetti ad una considerevole revisione tramite la nuova riportafogliazione), ma da condizioni lavorative caotiche e convulse, che fisiologicamente aumentano l’esposizione all’errore nonostante l’impegno e la professionalità messe in campo dai colleghi.

Per tutte queste ragioni, abbiamo provveduto a formalizzare all’azienda tramite una lettera la richiesta di estensione delle tutele a tutti i lavoratori coinvolti nell’operatività derivante dal Decreto Liquidità.

il comunicato sindacale