La gestione dei nuovi congedi parentali e dei permessi legge 104

NUOVI CONGEDI PARENTALI

Per la fruizione dei 15 giorni di congedo parentale introdotti dal recente DL, siamo in attesa della circolare esplicativa INPS, che consentirà l’inserimento delle richieste chiarendo come e tramite quali canali.

Al momento, chi desiderasse fruirne, può inviare una richiesta via email, alla casella del Servizio del Personale indicando:

  • i giorni richiesti ai sensi del Decreto “cura Italia”
  • età dei figli
  • specificando che inoltrerà poi la documentazione Inps prevista

ATTENZIONE A DUE ELEMENTI RISPETTO I QUALI, IN ATTESA DELLE PRECISAZIONI ISTITUZIONALI, SI POSSONO EFFETTUARE LE SEGUENTI CONSIDERAZIONI:

  • Il DL ha definito che le domande di congedi parentali potranno essere accolte sono fino ad esaurimento del plafond di spesa stabilito. Questo, al momento, fa supporre che non tutte le domande potrebbero essere accolte. Se ciò accadesse, il congedo richiesto via email all’Azienda, potrebbe non essere riconosciuto.
  • Il DL definisce un periodo di 15 giorni di congedo, senza specificarne il calcolo.

In attesa della circolare esplicativa, è possibile (ma non certo) che vengano conteggiati anche i sabati e le domeniche. Si invita pertanto a prestare attenzione al periodo di fruizione richiesto. Si presume che per non conteggiare i festivi, il congedo vada interrotto con altre causali di assenza o con il rientro lavorativo. (ad esempio, richiesta di congedo nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì per non conteggiare il sabato e la domenica, e rientro lavorativo al lunedì e venerdì).

SI PRECISA CHE QUANTO SOPRA DERIVA DA INTERPRETAZIONI DI BUON SENSO E NON DA NORME DEFINITE, CHE SARANNO SPECIFICATE CHIARAMENTE SOLO NELLA CIRCOLARE INPS.

PERMESSI LEGGE 104

Anche in questo caso si attendono le circolari attuative, tuttavia diversi chiarimenti consentono un panorama più definito.

I lavoratori che già fruiscono dei 3 giorni di permesso della Legge 104 per assistere un familiare, avranno a disposizione, per il periodo 1 marzo–30 aprile, 18 giornate di permesso complessive (le 6 “ordinarie” ed ulteriori 12 aggiunte dal Decreto). I permessi aggiuntivi sono già richiedibili ed usufruibili con le normali prassi al datore di lavoro.

Il First News n.100