Ulteriori chiusure, accessi su appuntamento, ma serve un coordinamento più forte

Il confronto di ieri a livello di tavolo permanente è stato incentrato sulle ulteriori misure organizzative aziendali, attive dal 18 marzo, che vanno a sostituire o implementare quanto finora applicato.

Le principali novità riguardano:
– La chiusura di filiali con organico pari o inferiore a cinque persone in comuni in cui è presente un’altra agenzia del Gruppo, con presenza fisica del Personale nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì solo per l’espletamento di attività ordinarie, amministrative e carico ATM. Precedentemente, il parametro dell’organico di riferimento era pari o inferiore a tre colleghi.

– La chiusura aggiuntiva di altre unità organizzative, selezionate in base a valutazioni che terranno conto della situazione generale e sanitaria delle rispettive realtà territoriali. L’operatività di tali filiali avverrà con le stesse modalità operative e di presenza a giorni alterni prevista per le filiali con organico fino a cinque persone.

Accesso alle filiali da parte della clientela solo tramite appuntamento, sia per l’operatività che per la consulenza. A tal proposito, è stato dato corso ad una campagna informativa tramite i vari canali comunicativi.

È confermato il resto dei provvedimenti assunti nei giorni scorsi, come la chiusura di tutti i recapiti (salvo temporanee eccezioni legate al servizio di tesoreria), la chiusura al pubblico di tutti i punti vendita al pomeriggio, l’ingresso contingentato da parte della clientela in filiale, la limitazione degli spostamenti dei lavoratori alla provincia di residenza o ad una distanza massima compresa tra i 25 e i 35 km, la riduzione degli organici di filiale ad un livello di riferimento del 50% seguendo un criterio di turnazione. Riguardo quest’ultimo tema, l’azienda ha preannunciato l’iniziativa unilaterale di affiancare agli istituti finora applicati per regolare la turnazione le ferie e le banca ore pregresse (con riferimento al 31/12/2019) per i colleghi di Direzione Centrale e Rete Commerciale. Sul tema delle misure di sostegno al lavoro è in corso una discussione, atta a ricercare la più efficace gamma di soluzioni all’interno del quadro legislativo generale e di settore (es. ammortizzatori sociali, congedi, ricorso alla bilateralità), tra ABI e Segreterie Nazionali, con le quali ci confronteremo relativamente a quanto disposto nel Gruppo.

La situazione generale continua a modificarsi in maniera costante e frenetica, trascinando con sé decisioni di tipo politico-normativo che impattano inevitabilmente sui modelli organizzativi aziendali. Alla luce del protrarsi di questa complessa situazione, riteniamo fondamentale che sia accorciata la “catena comunicativa ed organizzativa”, al fine di creare, ad esempio con la creazione di task force ad hoc, un raccordo più saldo tra centro e realtà territoriali e che possa fungere da punto di riferimento a livello comunicativo, applicativo e di supporto operativo per le strutture di Rete.

Il comunicato sindacale