Emergenza coronavirus: ora servono nuove misure ancor più stringenti

Prosegue il confronto tra OO.SS. e azienda per la gestione dell’emergenza in atto.

Nello scorso weekend è stato raggiunto il positivo accordo, apripista nel settore, sull’estensione dell’Easy Learning a tutta la Rete Commerciale per un massimo cinque giornate lavorative, a cui sono seguite due tornate di disposizioni aziendali che hanno portato alla conseguente riduzione media del 50% del Personale presente in filiale (con applicazione progressiva nel corso di una settimana sulle nuove zone geografiche interessate dal Decreto), alle chiusura pomeridiana delle casse, alla chiusura pressoché totale dei Recapiti, a nuove regole di ingresso contingentato in filiale da parte della clientela, alla limitazione degli spostamenti delle persone alla provincia di residenza o ad una distanza casa-lavoro di 25-35 km ed alla conferma del ricorso massiccio allo smart working per i colleghi abilitati, che allo stato attuale risultano circa 2500.

La situazione generale ha comprensibilmente posto in uno stato di ancora più marcata apprensione i colleghi che, come tutto il Paese, hanno assistito ad una serie ravvicinata di provvedimenti governativi sempre più stringenti a seguito della progressiva diffusione epidemiologica.

Anche alla luce dell’emanazione dell’ultimo Decreto, nell’ultima call conference abbiamo richiesto all’azienda di fare un passo in più, dando corso a nuove misure che tutelino ulteriormente a livello di salute e sicurezza i colleghi di Rete.

Abbiamo ribadito la richiesta dell’estensione dello smart working al maggior numero possibile di lavoratori appartenenti alla Rete Commerciale, sollecitando nel contempo una riflessione riguardo l’adozione di nuovi orari di servizio e su ulteriori chiusure di sportelli, soprattutto in zone ad alta concentrazione.

Sono state richieste anche misure organizzative che rendano maggiormente ed uniformemente applicabili le misure di sicurezza generale di rispetto della distanza interpersonale e di assembramento di persone. Questo ultimo aspetto è stato evidenziato in maniera particolare relativamente alla stipula dei mutui. Sono stati richiesti nuovamente permessi retribuiti come soluzione da affiancare all’Easy Learning ed alla riduzione delle presenze fisiche nelle unità organizzative. Il tema sarà anche una delle materie di confronto tra Segreterie Nazionali ed Abi all’inizio della prossima settimana.

Abbiamo sollecitato anche un ulteriore ragionamento rispetto alla dilazione del processo di Ottimizzazione Territoriale in programma per il weekend del 21-22 marzo, processo che potrebbe comportare un aumento dell’afflusso della clientela nelle filiali interessate dal progetto. Riguardo la dotazione di materiale igienizzante, guanti e mascherine al Personale di filiale, la cui distribuzione prosegue anche se caratterizzata da difficoltà di approvvigionamento e di consegna a seguito degli ultimi Decreti, è stata caldeggiata dal tavolo sindacale la possibilità per le agenzie di un acquisto diretto con successivo rimborso della spesa effettuata.

È necessario, quindi, un passo in più. La gestione dell’emergenza ha visto l’individuazione di misure concordate tramite accordi o frutto di un confronto quasi h24 tra le scriventi Segreterie e la controparte aziendale spesso acceso, ma costruttivo. La situazione evolve continuamente e, finché non inizieranno ad arrivare gli agognati segnali positivi, sarà indispensabile alzare l’asticella delle soluzioni da mettere in campo a tutela di chi continua con encomiabile responsabilità a lavorare in prima linea.

Il comunicato sindacale