Nuovi progetti: occasioni da cogliere per evitare errori del passato

E’ stato presentato alle OOSS un ulteriore intervento derivante dall’attuazione del PIMT, che porterà a rivedere l’assegnazione dei portafogli ai Gestori a partire dal prossimo febbraio. L’intervento prevede una redistribuzione del portafoglio clienti, impattando sui vari segmenti nel seguente modo:

Family: riallocazione dei portafogli attuali con distribuzione dei clienti a minor valore aggiunto a Gestori Clientela (ex AC) e Customer Service;

Premium: riduzione del portafoglio medio dei Gestori Premium ed incremento numerico degli stessi;

Affari: redistribuzione della clientela tra Poli Affari (nei quali sarà inserito un Assistente), nuovi Nuclei Special Network Affari in ogni DR (per clienti a rischio) e Filiale;

Consulenti Finanziari: assegnazione di clienti selezionati a cui offrire servizi più personalizzati;

Gli interventi specifici nelle aziende del Gruppo prevedono in CA Friuladria l’aggiunta di 2 nuovi Poli Affari a Vicenza e Castelfranco, mentre nella DR Liguria, il precedente modello Carispezia sarà variato mantenendo gli attuali 6 Poli, ma spostando 5000 clienti verso le Filiali. Questo comporterà la ricollocazione di 15 risorse dai Poli (7 andranno in Filiale come Gestori Affari, 2 in DR Nucleo Special Network e 6 resteranno nei Poli nel nuovo ruolo di Assistente).

Ad un primo impatto l’impianto sembra spostare il problema rischiando di non risolverlo, anche alla luce del fatto che l’inserimento concreto nel commerciale di ex Assistenti alla Clientela andrà valutato nella realtà dei fatti. Progetti e ragionamenti hanno troppo spesso finito in passato con il fare i conti con il problema endemico degli organici di Rete, senza mai affrontare concretamente il recupero di risorse e tempi indispensabili alla sopravvivenza delle Filiali. I recuperi ipotizzati rimangono spesso sulla carta, mentre nella pratica si continua a “caricare” al massimo (ed oltre) le attività su organici ridotti e il problema magari si sposta, ma alla fine rimane.

Riguardo al progetto di chiusura pomeridiana delle casse sono stati forniti alcuni aggiornamenti con altre Filiali coinvolte. Anche in questo caso si rilevano alcuni punti deboli su cui abbiamo invitato l’azienda a fare delle valutazioni ed apportare dei correttivi prima che il modello sia avviato. La collocazione dei 45 minuti di chiusura al pubblico rischia di generare impatti sia sui Gestori che sulle chiusure contabili, con il rischio di rendere ordinario lo straordinario e compromettere la pausa pranzo.

Per evitare di attivare un sistema stile “conto alla rovescia” per effettuare le chiusure, sarebbe opportuno rivedere gli orari proposti, per creare altre fasce di tempo cuscinetto che rappresenterebbero una soluzione meno rischiosa e di maggior buon senso.

I dettagli nel comunicato sindacale