Presentato il piano industriale del Gruppo Crédit Agricole

Il 2 luglio è stato presentato alle scriventi OO.SS ed ai Segretari Generali e Nazionali di riferimento, il piano industriale 2019-2022 del Gruppo Bancario CA Italia.

Gli obiettivi strategici del Gruppo prevedono il consolidamento del percorso oggetto dell’ultimo PIMT tramite tre pilastri fondamentali, riguardanti i clienti, le persone del gruppo ed il sociale con ingenti investimenti sull’innovazione tecnologica a la modernizzazione dei sistemi informatici, il coinvolgimento dei territori con la creazione e lo sviluppo dei c.d. Villages, sorta di Hub dedicati allo sviluppo di start-up innovative in collaborazione con aziende ed Università.

Sarà potenziato il ricorso allo smart working e all’easy learning, valorizzata maggiormente la leadership femminile, sviluppato il welfare e ricercato il miglioramento del bilanciamento vita-lavoro.

Oltre al consolidamento ed alla crescita del modello attuale, si guarderà progettualmente al futuro, intervenendo sulla rete con l’aumento delle filiali cashless (tra le 200 e le 300), e la prosecuzione del piano già avviato di ottimizzazione territoriale, con complessiva riduzione di circa 150 filiali e l’estensione delle chiusure pomeridiane.
Questo renderà necessario ricollocare professionalmente parte degli assistenti alla clientela verso ruoli più commerciali, ed il tema sarà oggetto di confronto sul tavolo di Gruppo.

È stato inoltre confermato l’interesse verso operazioni societarie in espansione, con una focalizzazione particolare nei confronti delle zone geografiche in cui il Gruppo è assente o scarsamente presente.

Complessivamente, si tratta di un piano di sviluppo in controtendenza con la maggior parte delle prospettive dichiarate in altri Gruppi Bancari, dove il taglio dei costi rappresenta talvolta un obiettivo di primaria portata.
Gli importanti investimenti messi in campo dal Gruppo hanno l’intento dichiarato di perseguire la crescita e di gestire il cambiamento, con una politica occupazionale tesa verso una sostanziale stabilità e la previsione del raggiungimento di 9800 dipendenti al termine del quadriennio.

Tuttavia sarà necessario continuare a monitorare con attenzione i comportamenti per garantire che i risultati eccellenti ottenuti finora diventino sempre più frutto di una consulenza e di una vendita di qualità, che si raggiunga un rapporto soddisfacente con la clientela e che, soprattutto, si approdi ad un miglioramento del clima interno, tema sul quale è necessario ancora lavorare significativamente.

Allo stesso tempo è necessario guardare al futuro per migliorare ulteriormente i pilastri di welfare dei lavoratori, coinvolgendo altresì gli stessi in forme partecipative, anche di alto profilo, che permettano di sviluppare il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa in maniera concreta ed innovativa.

Il comunicato sindacale