Un’altra migrazione, un altro incubo: CRCesena nel caos

A distanza di pochi mesi dalla difficilissima gestione della migrazione in Carismi, nonostante le ripetute segnalazioni sindacali, i disagi si sono purtroppo puntualmente ripetuti anche in occasione della migrazione di CRCesena.

Le OO.SS. della neonata Direzione Romagna, nel corso di un apposito incontro a fine agosto, hanno fornito un dettagliato “cahier des doleances” che riepiloga una situazione davvero insostenibile nella banca romagnola acquisita da CA Cariparma.

Da problematiche operative irrisolte, ad una formazione inadeguata per fornire la conoscenza di procedure nuove e diverse, ad affiancamenti ridotti al minimo fino ad un help desk che non ha supportato adeguatamente. Il tutto ha generato caos e disorientamento tra i nuovi colleghi nella gestione della clientela, mentre in questa situazione di confusione, da parte aziendale si intravedono persino i primi segnali di pressioni commerciali.

Forse è opportuno ricordare come CRCesena sia arrivata al processo di migrazione dopo avere sostenuto un lungo periodo di difficoltà che aveva già messo a dura prova l’intera struttura. Le fatiche spese a trattenere la clientela rassicurandola in merito alle prospettive aziendali prima dell’intervento del FITD, la ricerca di salvaguardare il rapporto con i tantissimi soci (oltre 13.000) fortemente compromesso da quanto accaduto, l’impegno profuso in un rilancio commerciale che ha dato appena il semestre scorso dei risultati persino inaspettati e ben aldilà di ogni più rosea previsione, sono risultati importanti che hanno richiesto uno sforzo straordinario e continuo.

Sommare a questo quello che sta accadendo oggi post migrazione sta mettendo a dura prova tutti, persino con ricadute dal punto di vista psicofisico che non possono essere trascurate e che sono un evidente campanello di allarme.

A fronte di una complessità di questa natura è lecito lasciar passare ancora qualche giorno per cercare delle soluzioni concrete e corrette. Resta inteso che qualora non dovessero arrivare provvedimenti che consentano ai colleghi di lavorare serenamente e nel rispetto della Normativa, con profitto e nel rispetto degli orari di lavoro, sarà dovere delle OO.SS. valutare tutte le opzioni possibili, anche a tutela di un corretto e proficuo rapporto con la clientela.

Il comunicato sindacale