SMART WORKING

Nel corso degli incontri con l’azienda sulle ricadute organizzative del Covid-19, siamo stati informati in merito all’evoluzione nell’utilizzo dello smart working, particolarmente intenso all’interno del Gruppo Credem a partire dall’avvio del “lock down” per limitare le di contagio.

In vista della scadenza a fine luglio per l’utilizzo emergenziale di tale strumento, l’azienda ha inviato a molti colleghi una comunicazione contenente le norme per lo smart working “ordinario” a tempo indeterminato. Tale contratto, necessario per formalizzare la prestazione di “lavoro agile“ e il relativo consenso del lavoratore, necessita a nostro avviso di alcune integrazioni, con particolare riguardo al riconoscimento del lavoro straordinario.

Con la recente proroga al 15 ottobre 2020 della legislazione emergenziale, lo smart working potrà ancora essere applicato anche in assenza di accordi individuali, sempre a condizione che vi sia compatibilità con le caratteristiche della prestazione.

Ricordiamo che il nuovo CCNL del Credito ha normato, per la prima volta su base collettiva, l’uso di questo strumento, secondo alcune specifiche linee guida e doveri dei lavoratori, compresi i diritti sindacali. Nel corso dei prossimi mesi avremo tempo e modo per ricercare la condivisione aziendale su un’intesa, a livello di Gruppo, che possa meglio definire alcuni aspetti specifici del lavoro agile “ordinario” a tempo indeterminato.

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