Bnl, nuova bocciatura sulle esternalizzazioni. First Cisl: il sindacato va ascoltato

Il Tribunale di Roma dichiara l’illegittimità della cessione dei rami d’azienda e dispone il reintegro di 16 lavoratori

“Un’ulteriore sentenza che restituisce la “verità” alla contestata cessione dei rami d’azienda. La nostra organizzazione sindacale ha fin da subito denunciato l’illegittimità della cessione di inesistenti rami di azienda, privi di autonomia funzionale, come oggi il Tribunale di Roma ha riconosciuto intimando a Bnl il ripristino del rapporto di lavoro di 16 lavoratrici e lavoratori ricorrenti”. Lo dichiara Fabio Brunamonti, coordinatore nazionale First Cisl, riguardo alla nuova pronuncia del Tribunale di Roma in merito alle esternalizzazioni decise da Bnl.

“La ricerca ossessiva della riduzione dei costi, che Bnl ha condotto negli ultimi anni spingendosi sul terreno delle esternalizzazioni selvagge – afferma Valerio Fornasari, segretario responsabile First Cisl Gruppo Bnl – dimostra invece che solo ascoltando e confrontandosi con il sindacato si possono evitare errori che ricadono sempre sulle lavoratrici e sui lavoratori. Un ringraziamento particolare – conclude Fornasari – va all’avvocato Maurilio D’Angelo, legale della Segreteria nazionale e della Cisl, il quale con professionalità e dedizione ha seguito le cause delle iscritte e degli iscritti First Cisl consentendo ai ricorrenti il ripristino del rapporto di lavoro con Bnl dal 1° giugno 2022 attraverso una esemplare sentenza che ha pronunciato la declaratoria di illegittimità della cessione del ramo d’azienda”.