Il Giudice del Lavoro di Roma boccia l’azienda sull’esternalizzazione a Accenture. First Cisl: non si tagliano i costi a scapito dei diritti
“La decisione del Giudice del Lavoro di Roma, che ha dichiarato illegittima la cessione del ramo d’azienda Bnl ad Ast, società del gruppo Accenture, dimostra che avevamo ragione nel denunciare la violazione delle norme da parte dell’azienda. Questa sentenza, così come quelle che l’hanno preceduta, deve rappresentare un monito nei confronti di chi pensa sia possibile tagliare i costi a scapito dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”. A dichiararlo è il segretario nazionale di First Cisl Fabio Brunamonti.
“Ovviamente ci attendiamo esiti positivi anche dalle prossime sentenze. È quindi necessario che l’azienda faccia marcia indietro ed instauri corrette relazioni sindacali – sottolinea Valerio Fornasari, responsabile First Cisl Bnl – che l’ha vista soccombere regolarmente nei tribunali. L’esternalizzazione di massa con cui l’azienda intendeva liberarsi di centinaia di lavoratori si è rivelata senza basi giuridiche e controproducente per la sua immagine. Ora attendiamo di riaccogliere in azienda i colleghi che hanno ottenuto giustizia grazie all’impegno dei sindacati”.
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