Consiglio regionale Sicilia, Colombani, nuovi strumenti in banca per una nuova economia

Uno sguardo al futuro in tempo di pandemia. Venerdì 4 dicembre, in modalità a distanza, si è svolto il secondo appuntamento del Consiglio regionale di First Cisl Sicilia, che ha visto un momento di riflessione alimentato dalla relazione del professore di pedagogia sociale dell’Università di Bergamo, Ivo Lizzola, e dall’intervento del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani.

Gli effetti della pandemia hanno caratterizzato la relazione del prof. Ivo Lizzola che ha frequentemente interagito con l’attenta platea virtuale: «Viviamo un tempo sospeso. Percepiamo la fragilità personale e sociale, registrando un forte incremento della sofferenza interiore. La pandemia ha diffuso la paura, ma attenti a non farla sconfinare nella rabbia: il rischio di conflitti sociali è alto, per questo è fondamentale pensare a opportune strategie».

Per il professore di pedagogia sociale «la pandemia sta rendendo sempre più evidenti le diseguaglianze. La generazione nata dopo la seconda guerra mondiale non aveva mai vissuto un tale contesto di crescente disorientamento e difficoltà. Se le disparità sociali diventano insopportabili va in crisi il concetto della sicurezza minima della propria vita. Temere di non poter provvedere ai bisogni della propria famiglia o di assicurare una prospettiva stabile ai figli può condurre alla ricerca di un colpevole a tutti i costi, al quale attribuire tutta la responsabilità della situazione. Va scongiurata una crisi del legame sociale: se in questo momento non saremo capaci di fraternità e solidarietà, i più fragili potrebbero lasciare la presa. Il sindacato ha pertanto un ruolo fondamentale perché fa leva sulla qualità e sulla forza della relazione, essendo ben presente nella vita degli altri».

Guardando al domani ci viene chiesto un impegno collettivo, perché «per ricominciare – sottolinea il prof. Lizzola – saremo tutti chiamati a reinventarci, partendo dall’esperienza che le generazioni adulte dovranno mettere a disposizione dei giovani. Per farlo bisognerà contenere quel fondo scuro emerso in tutti noi, per evitare che costituisca l’esclusiva tonalità delle relazioni».

Ai lavori ha partecipato il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, intervenuto su temi di rilevante portata: lavoro agile, ruolo delle banche, il risparmio come risorsa da tutelare ma anche da mettere a disposizione del paese. «La pandemia sta ridisegnando la società, apportando modifiche al nostro modo di vivere. Tutti i processi ne sono stati condizionati a partire dal lavoro, che ha registrato un repentino ricorso all’home working. Nel nostro settore la destrutturazione della prestazione professionale subordinata va affrontata e governata, perchè non offre a tutti le medesime opzioni. Come sindacato dobbiamo farci carico delle esigenze di ogni singolo lavoratore, evitando la deriva di un modello occupazionale che annulla spazio e tempo, recide il rapporto tra i colleghi, rende problematico il confronto con la rappresentanza sindacale. Con il contratto nazionale dello scorso dicembre abbiamo recepito le indicazioni di una legge che, superata la fase pandemica, va rivista. Quello dell’home working o remote working è tema sensibile, ma rimane collettivo; pertanto lavoreremo per impedire le scorciatoie delle trattative individuali alla quali il singolo lavoratore rischia di essere esposto. Con le banche – ha proseguito Riccardo Colombani – dovremo ragionare sull’incremento dell’occupazione, evitando che diventi strutturale il rapporto di un’assunzione ogni due uscite. La pandemia non ha impedito agli istituti di credito di generare utili; potranno continuare a farlo senza però abdicare al ruolo sociale che sono chiamati a svolgere».

Il segretario generale di First Cisl, richiamando l’articolo 47 della Costituzione, ha affrontato il tema del risparmio e della tutela dei suoi detentori, oltre che della sua canalizzazione in favore dell’economia reale: «Dalla pandemia non usciremo adottando le ricette del passato. Sarà  necessario fare ricorso a nuovi strumenti. La ricchezza delle famiglie cresce costantemente, ma resta improduttiva finché bloccata nei conti correnti. Perché allora non accompagnarla verso strumenti innovativi come i Pir o creati ad hoc per le necessità del momento? Strumenti comunque protetti dalle garanzie pubbliche. È una proposta che abbiamo lanciato un mese fa e che rientra nella visione confederale di un sindacato che guarda al bene comune. Ora più che mai avvertiamo la necessità di un nuovo processo di consulenza indipendente, capace di dare nuovo impulso alle competenze dei lavoratori, e di ridisegnare un’offerta commerciale caratterizzata da maggiore trasparenza. Un modello, quindi, che punti ad elevare la qualità del servizio affrancando al contempo i lavoratori dalle pressioni commerciali».

«Stiamo vivendo un momento di passaggio – ha detto la segretaria regionale di First Cisl Sicilia, Anna Cutrera, chiudendo il secondo appuntamento del consiglio regionale – per questo abbiamo voluto organizzare tre incontri sulle dinamiche dell’emergenza sanitaria che possano aiutarci nella quotidiana attività di rappresentanza».

Alla terza e ultima sessione del Consiglio regionale di First Cisl Sicilia, dell’11 dicembre, interverrà il presidente della Fondazione Tarantelli, centro studi ricerca e formazione Cisl, Giuseppe Gallo.