La Prealpina, Bpm dimezza filiali varesine, First Cisl, penalizzato territorio

“Banco Bpm dimezza le filiali. Ecco la mappa in provincia” con questo titolo il quotidiano “La Prealpina” annuncia il ridimensionamento della rete commerciale Bpm a Varese e provincia”.

Scrive Nicola Antonello: “ecco gli sportelli del Banco Bpm che dovrebbe chiudere nei prossimi mesi, probabilmente in autunno. In totale si tratta di tredici sedi e precisamente quelle di Saronno, Cassano Magnago, Castellanza, Gallarate Crenna, Gorla Minore, Solbiate Arno, Tradate, Varese Sant’Ambrogio, Busto Arsizio Agenzia 1, Gallarate via Verdi, Malnate, Samarate e Varese 181. Si tratta di quasi un dimezzamento rispetto alla trentina di filiali aperte attualmente e che riguardano anche aree particolarmente ricche e centri medio-grandi.

“Un’emorragia impressionante e continua – evidenzia La Prealina – se si pensa che, a breve, chiuderanno anche dieci sportelli di Ubi banca, specialmente nei centri più piccoli mentre, in Italia, in dieci anni si è scesi da 35.000 a 25.000 sedi di banche aperte sul territorio. Chiusure che, in provincia di Varese, sono state acuite dagli ultimi piani industriali dei gruppi giunti a seguito di acquisizioni o fusioni: da Intesa Sanpaolo con l’ingresso delle banche venete alla nuova Ubi con Banca unica. Da ultimo il neonato gruppo Banco Bpm che chiuderà circa duecento sportelli di cui tredici, appunto, nel Varesotto.

Lapidario il commento di First Cisl sulla revisione al ribasso della presenza fisica degli sportelli in provincia di Varese: “Spesso le chiusure avvengono senza conoscere le realtà del territorio. I lavoratori vengono ricollocati, ma il problema è per i paesini e i quartieri che perdono i loro storici sportelli”.