L’Unione Sarda rilancia dati First Cisl su desertificazione bancaria: bancomat e filiali in fuga dalla Sardegna

La Sardegna continua a registrare il costante abbandono delle banche. Lo rimarca la stampa che rilancia il report dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl, elaborato dalla Fondazione Fiba. Per L’Unione Sarda, come riporta il sito di First Cisl Sardegna, il ritrarsi degli istituti di credito dal territorio caratterizza la titolazione: “Bancomat e filiali, fuga dall’Isola”. L’edizione di Oristano e provincia del quotidiano sardo aggiunge che “In un anno conti aumentati di 140 milioni ma spariscono gli istituti di credito. Crescono i depositi ma la metà dei paesi non ha più un bancomat”.

Al quotidiano sardo il segretario generale di First Cisl Sardegna, Sergio Mura, fa notare che nella sua regione «la realtà è assai peggiore» perché «il dato geografico non tiene conto delle difficoltà degli abitanti dei piccoli centri di spostarsi verso uno degli sportelli bancari sopravvissuti. In un momento come questo, in cui il costo del denaro è alto, gli stessi istituti avranno interesse ad aumentare la propria clientela per battere la concorrenza. Perché la fiducia sui call center non è mai stata solida e solo con un rapporto diretto, faccia a faccia, potranno essere più convincenti dei rivali nel farsi dare il denaro dai risparmiatori».

«Non mi stupirei – ha proseguito Sergio Mura – che presto i conti bancari possano, con sempre più frequenza, essere offerti gratuitamente con tanto di interessi attivi come qualche decennio fa. Il mercato sta cambiano e le banche forse hanno compreso che dovranno fare qualche passo indietro verso il passato per poter andare sempre più avanti».

Da Sassari a Oristano la situazione non cambia granché. Se a Sassari, come ha evidenziato il giornalista Luca Mascia, “Ogni anno sono decine gli sportelli che mancano all’appello”, nell’oristanese, rimarca sempre sul quotidiano sardo il giornalista Antonio Masala, “dal 2021 al 2022, sono scomparsi altri 5 sportelli bancari passando da 67 a 62”.  Al 31 dicembre 2022 “emerge un aspetto molto più preoccupante, oltre la metà degli 87 paesi della provincia (di Oristano, ndr) non è servita da sportelli bancari, solo 42 hanno la ‘banca’”.

Sulla particolarità della situazione, il segretario generale di First Cisl Oristano, Aldo Mariotti, ha dichiarato a L’Unione Sarda «…trovare uno sportello è sempre più difficile soprattutto nei piccoli centri che sono la parte preponderante della nostra provincia, per giunta con una fortissima percentuale di anziani».

 

Qui i dati di sintesi e i grafici descrittivi del fenomeno di desertificazione bancaria in Sardegna

Qui tutti i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba