La Provincia, nelle sue edizioni di Lecco e Sondrio, fa i conti con la desertificazione bancaria: “Banche, le filiali in via di estinzione. La gestione è digitale” è il titolo del servizio firmato dalla giornalista Maria Giovanna Della Vecchia. “Dopo vent’anni di fusioni e acquisizioni – scrive – che hanno razionalizzato i costi con lo sviluppo della digitalizzazione nel settore bancario, la tendenza sembra essere quella di un futuro quasi, se non del tutto, privo di filiali territoriali. I dati presentati dall’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della fondazione Fiba raccontano il crescente disimpegno negli investimenti in filiali ‘fisiche’, a fronte evidentemente di un forte impulso in quelli destinati al’home banking e alla gestione telematica di ogni servizio erogato dalle banche, visto che fra il 2004 e il 2020 la quota di utenti dei servizi bancari on-line in Italia è aumentata da meno dall’8% al 40%”.

“Il report – riporta La Provincia – elaborato su base dati Banca d’Italia, Istat, Eurostat con aggiornamento al 30 giugno, mostra l’attribuzione di un Ipb – Indice provinciale di desertificazione – che va dalla meno desertificata alla più desertificata provincia italiana, con un punteggio da un minimo di 4 a un massimo di 428 che considera l’impatto che il venir meno di sportelli causa sui territori considerando le caratteristiche in termini di numero di comuni, popolazione, imprese e superficie”.

Il quotidiano lombardo precisa che “gli Ipd sono due: uno parziale per comuni con un solo sportello e uno assoluto, per comuni che ne sono privi. Per la desertificazione parziale Lecco è in 93esima posizione sulle 107 province italiane, con punteggio 322. Per la desertificazione assoluta la posizione è 71esima con punteggio 239. Nella desertificazione parziale a fare peggio di Lecco in Lombardia sono solo le province di Como, Cremona e Lodi, mentre nella desertificazione assoluta Lecco è nella metà più virtuosa della regione, davanti a Cremona, Como, Bergamo, Varese, Lodi, Pavia”.

“Secondo dati First Cisl Monza Brianza Lecco – argomenta ancora la giornalista Maria Giovanna Della Vecchia – la provincia di Lecco in soli 4 anni ha perso 33 sportelli, passando dai 209 del 2018 ai 176 del 2021, in una riduzione che prosegue. In ben 6 comuni lecchesi non è possibile recarsi in banca (Annone Brianza, Carenno, Morterone, Rogeno, Sirtori e Verderio) e in altri 18 resiste un solo sportello bancario e sono quindi a rischio di rimanere scoperti. Sono chiusure che si ripercuotono sulla situazione occupazionale con un calo degli occupati tra il 2020 e il 2021 del 13,66% in provincia di Lecco”.

La Provincia rilancia “una nota della Cisl Monza Brianza Lecco che, sul tema, lo scorso marzo ha organizzato un convegno a Garbagnate Monastero, e spiega che «in controtendenza con i dati citati, nel mondo bancario, sono quelle banche che della prossimità con il territorio hanno fatto il loro valore fondante, come le Banche di Credito Cooperativo e il Banco Desio».

“In Lombardia, tuttavia, va mediamente ancora bene – rimarca il giornale di Como, Lecco e Sondrio – visto che in Italia si calcolano 36 sportelli ogni 100mila abitanti mentre in Lombardia sono 41, e si tratta anche della regione che, dietro solo alla provincia di Trento, ha la quota maggiore di persone che usa l’home banking (60% del totale). Ma c’è chi fa meglio: la provincia autonoma di Trento con 67 sportelli, il Veneto con 44, l’Emilia Romagna con 49”.

L’articolo si chiude con la notazione della segretaria generale di First Cisl Monza Brianza e Lecco, Tiziana La Scala che, con dati alla mano, ricorda l’impatto “delle chiusure sia sull’occupazione nel settore, sia sugli effetti sociali ed economici che derivano dalla mancanza di intermediatori del credito legali, affidabili e regolati. La chiusura delle filiali lascia insoddisfatti 9 clienti su 10 e in 4 anni taglia 14mila posti”.

Qui i dati di sintesi e i grafici descrittivi del fenomeno di desertificazione bancaria in Lombardia

Qui tutti i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba