Desertificazione bancaria. First Cisl Brescia, la riduzione degli sportelli va contro gli obiettivi del Pnrr

“La chiamano ‘desertificazione bancaria’ e su questo fenomeno, per certi versi irreversibile, First Cisl, primo sindacato dei bancari attivi nella nostra provincia, ha addirittura creato un Osservatorio”; come si legge nel sito di First Cisl Brescia è con queste parole che il Giornale di Brescia apre un articolo del giornalista Roberto Ragazzi dal titolo: “Banche, continua il calo sportelli: 29 comuni sono rimasti senza”.

“Dal 2015 al 2021”, si legge infatti nel quotidiano bresciano, che riporta i dati dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl che riporta gli studi e le analisi del comitato scientifico della Fondazione Fiba, “le filiali sono passate da 899 a 683 … la chiusura degli sportelli bancari è una emorragia che pare senza fine anche nel Bresciano ed ha connotati sociali – si pensi agli anziani poco inclini alla digitalizzazione e ai disagi per accedere a servizi necessari – ma anche economici, con le complicazioni per le imprese del territorio. Nella provincia di Brescia sono ben 29 i comuni abbandonati dalle banche”.

A commento dei dati, il segretario generale di First Cisl Brescia, Gian Paolo Bottanelli, ha sottolineato sul Giornale di Brescia come «la crisi pandemica ha impresso un’accelerazione senza precedenti verso nuove forme di lavoro. Termini quali smart working, digitalizzazione e video conferenze sono di uso comune. E la digitalizzazione è diventata un elemento indispensabile per le banche per non perdere competitività e quote di mercato». “Un cambiamento epocale – riporta il quotidiano – foriero di opportunità, ma che comporta anche criticità, tra queste il progressivo abbandono dei territori. La tendenza è inarrestabile: secondo i dati dell’Osservatorio First Cisl, a livello nazionale nel 2011 erano presenti 33.607 sportelli, scesi a 29.027 nel 2016, diventati 21.650 nel 2021 (- 34,5%). Situazione analoga in Lombardia: le filiali sono passate da 6.606 del 2011 alle 4.263 del 2021 (- 35,4%)”.

«Le grandi banche si orientano sempre più verso un sistema integrato – a proseguito sul Giornale di Brescia Bottanelli – che vede filiali sempre più grandi, frutto dell’accentramento e chiusura delle piccole, abbinato a un servizio di consulenza online a volte fatto di riconversioni professionali degli addetti. È notizia recente che il gruppo Bper aprirà un filiale digitale a Brescia, mentre Intesa Sanpaolo già da tempo ha attivato anche sul nostro territorio degli hub dedicati con consulenze a distanza proponendo investimenti, polizze, ecc. Per il 2023 gli istituti nazionali presenti a Brescia hanno annunciato la chiusura di altri 15 sportelli. Le banche – ha concluso il segretario generale di First Cisl Brescia – pur essendo imprese, rivestono, secondo la Costituzione, una funzione sociale. Continuare a ridurre la presenza sui territori significa muoversi in direzione opposta agli obiettivi del Pnnr».

 

Qui l’articolo del Giornale di Brescia

Qui i dati di sintesi e i grafici descrittivi del fenomeno di desertificazione bancaria in Lombardia

Qui i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba