AdessoBanca! a Palermo il manifesto per la tutela del risparmio e del lavoro

“È arrivato il momento che lo stato utilizzi le agevolazioni fiscali per dare più stabilità al settore bancario che negli ultimi hanno regalato disastri. Bisogna premiare chi è disposto a investire i suoi risparmi con un orizzonte temporale non breve per vedere crescere le imprese e la società. Va riconosciuto il merito di chi non è drogato di speculazione che, come una cavalletta, arriva, prende e scompare lasciandosi dietro devastazione”. Con queste parole forti il segretario generale di First Cisl ha voluto scuotere la platea palermitana intervenuta alla presentazione di AdessoBanca! ospitata dalla sala “Terrasi” della Camera di Commercio di Palermo.

“Il manifesto per la tutela del risparmio e del lavoro” della Cisl e di First Cisl  ha suscitato grande interesse in una regione che ha visto riverberarsi, su Banca Nuova, la crisi della Banca Popolare di Vicenza e che convive con il momento difficile di alcune casse rurali nonché del recente commissariamento dell’istituto catanese “Banca Base”.

La tavola rotonda dal titolo “Verso una riforma socialmente utile del sistema bancario” è stata aperta dal presidente della Camera di Commercio di Palermo, Alessandro Albanese che ha evidenziato come la “Sicilia soffra del fattore insulare che la carenze delle  infrastrutture non consente di colmare. L’economia è un processo virtuoso al quale partecipano tanti attori. Le banche devono tornare a sostenere il territorio”. La precisazione ci sta perché la Sicilia ha storicamente assicurato considerevoli quote di risparmio che, spesso, sono andate a vantaggio di altri territori.

Il comune di Palermo è stato rappresentato da Giuseppe Mattina. “Ho letto con attenzione i 6 punti del manifesto AdessoBanca! – ha detto l’assessore comunale alla cittadinanza solidale – e non ho difficoltà a sottoscriverli. Le banche stanno facendo fin troppo la faccia feroce. Per la delega che ricopro ogni giorno mi confronto con problemi di sfratto, di difficoltà ad onorare gli impegni. Sto seguendo molti casi come quello di un nucleo familiare, il cui capo famiglia non è più in grado di rimborsare la parte finale di un debito. Vedrà così messa all’asta la sua casa. Banca insensibile nonostante come istituzione ci siamo proposti per cercare una soluzione. La mia preoccupazione è però che, di queste vicende di ordinaria sofferenza umana, continueremo ad occuparci. Per questo plaudo all’iniziativa AdessoBanca!” che può scuotere le coscienze e creare la dovuta riflessione sui drammi sociali”.

Nelle vesti di padrone di casa il segretario provinciale di First Cisl, Fabio Sidoti. “Le nostre proposte sono condivisibili e realizzabili – ha detto-, le mettiamo a disposizione della politica, delle forze sociali e di quelle economiche. La scelta della Camera di Commercio di Palermo non è un caso perché qui pulsa una consistente parte dell’economia regionale. Noi non ci poniamo il problema di fare da supplenti a chi, nelle istituzioni, ha il dovere di tracciare la via. Siamo cittadini di questa nazione, fedeli alla costituzione e nel nostro caso convinti assertori della  bontà degli articoli 41 e 47. I padri costituenti sono stati molto lungimiranti nell’inserirli nella nostra carta. Rileggerli oggi non fa male e dopo averlo fatto ci accorgiamo dell’attualità di questi enunciati”.

Sulla necessità di una riforma del sistema bancario ha molto battuto Giulio Romani. “Il sistema ha bisogno di rivedere  il suo modo di essere banca universale tornando a scindere le sue attività, caratterizzando gli ambiti nelle quali opera: affari e commerciale. In Italia veniamo da momenti terribili, scatenati da una crisi senza fine della quale conosciamo le cause. È arrivata 10 anni fa dagli Stati Uniti ma da noi si è fermata troppo tempo mettendo in ginocchio aziende, lavoratori, risparmiatori. Forse rileggere la storia non fa male perché proprio le banche, con un profilo altamente speculativo, sappiamo dove portarono il mondo alla fine degli anni 20. Lo ricordo perché l’universo non nasce ora e perché credo sia arrivato il momento di rimediare al fatale errore di Bill Clinton che nel 1999 riformò il sistema bancario americano abolendo il  “Glass-Steagall Act” voluto da Roosevelt nel 1933. Con AdessoBanca! vogliamo rilanciare proposte costruttive, che affondano le radici in anni ed anni di nostra instancabile proposizione. Vogliamo fare in modo che il sistema bancario recuperi la dovuta fiducia che oggi ha raggiunto il punto più basso – ha detto Giulio Romani -. C’è buon senso e realtà nei 6 punti del nostro manifesto. Da tempo ammoniamo sulla necessità di intervenire sulla gestione dei crediti deteriorati (Npl). Da tempo avvertiamo l’esigenza di limitare il reddito dei top manager bancari, passando per l’istituzione del reato di disastro bancario e la creazione di una superprocura che persegua il reato finanziario nella sua completezza. Noi di First Cisl desideriamo provare a restituire la banca allo scopo di sostenere l’economia, le imprese ed i cittadini, anche grazie al prezioso contributo diretto dei lavoratori. Tutto ciò con lo scopo di tutelare i cittadini, i loro risparmi, il lavoro”.

Ha giudicato interessanti le proposte Antonio Purpura, docente ordinario di Economia all’Università di Palermo. “Ho avuto piacere di leggere nella sua interezza la proposta che giudico interessante e ben articolata – ha detto Purpura -. Concordo a pieno con l’idea di studiare un meccanismo che dia agevolazioni fiscali a quei risparmiatori che conferiscono valore al tempo, che non entrano ed escono da un’azienda con rapacità creando problemi di capitale. Concordo, lo stato ha la leva fiscale per farlo. Deve scoraggiare chi spinge sulla speculazione imponendo, per legge, capital gain più elevati, rapportati alla durata dell’investimento. Meno questo dura e più paghi”.

Sul valore dell’iniziativa è intervenuto il segretario provinciale della Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana. “Momenti come questi sono altamente formativi e inducono alla riflessione. Il tema delle banche è sparito dal dibattito elettorale. Chiusa la commissione sulle banche, chiuso l’argomento. Mi fa piacere che da Palermo, realtà in fermento e di grande spessore culturale, parta un segnale alla politica che oggi vedo qui rappresentata da quanti hanno accettato il nostro invito. I 6 punti di AdessoBanca! – ha concluso La Piana –  ritengo siano un buon punto di riferimento per quanti vogliano sposare un tema delicato come quello delle banche che è però cruciale per le sorti di un intero paese”.

Fra i rappresentanti politici, l’onorevole del Pd Teresa Piccione che crede nell’iniziativa “tanto da avere aderito al manifesto AdessoBanca! perché lo ritengo un interessante strumento. Per questo ci dovremo battere affinché venga utilizzato”. Anche Filippo Occhipinti, di Liberi e Uguali, ritiene positiva l’iniziativa che, da bancario, definisce “una piattaforma programmatica alquanto completa”. Steni Di Piazza, del Movimento 5 Stelle, ha pure lui dato il suo contributo di bancario che opera nel settore della banca etica. “Ho sempre avuto nell’etica la mia stella polare. Quello di oggi è un punto di partenza perché le idee di AdessoBanca! meritano tutto l’appoggio possibile. Per questo dobbiamo tornare a confrontarci spingendo anche sull’attuazione della legge 111