First Cisl Messina, Spignolo riconfermato segretario. Al suo fianco Arturo Luca Trombetta e Maria Pina Calabrese

First Cisl Messina si è nuovamente affidata alla guida di Antonio Spignolo. L’assemblea dei delegati, svoltasi all’Hotel Europa il 1° dicembre 2021, ha votato per la continuità: in segreteria Spingolo sarà coadiuvato da Arturo Luca Trombetta e Maria Pina Calabrese.

L’assemblea dei delegati, alla quale hanno preso parte la segretaria regionale di First Cisl, Anna Cutrera, e il segretario generale di Cisl Messina, Antonino Alibrandi, ha proceduto anche al rinnovo del direttivo.

Nella sua relazione il segretario generale di First Cisl Messina ha richiamato i punti qualificanti del Manifesto AdessoBanca! mettendo in risalto il grande sforzo dei lavoratori soprattutto durante la crisi pandemica.

«Le banche – ha rimarcato Spignolo – devono tornare ad essere la cassaforte del risparmio degli italiani, il terreno fertile su cui far crescere le risorse del Paese. Devono tornare a essere la casa dei colleghi. Non devono solo comprare o vendere denaro, ma fiducia che, negli ultimi anni, è stata in troppi casi tradita (…) Vorremmo che anche i lavoratori siano liberi dalle pressioni commerciali, che vengano istituiti progetti che possano coniugare le aspettative della conciliazione vita-lavoro, nuove politiche sociali sostenibili e sistemi salariali equi, un clima aziendale rinnovato con meno e continui cervellotici piani industriali e riorganizzazioni aziendali».

Arturo Luca Trombetta, Maria Pina Calabrese, Antonio Spignolo

«Sul nostro territorio – ha osservato infine Spignolo – gli ultimi anni sono stati segnati da desertificazione dei territori, con gravi danni per le piccole imprese e le fasce più fragili della popolazione, con la polarizzazione del business sulla gestione dei grandi patrimoni e minore spazio alle piccole imprese. Bisogna immaginare un modello di biodiversità bancaria si vada a favorire anche delle aree più svantaggiate del Paese».

Il segretario generale di Cisl Messina, Antonino Librandi ha aggiunto che «le banche e le aziende del credito sono e diventeranno ancora più strategici per il territorio. Ma serve un piano che dia supporto a famiglie, aziende, artigiani, che non guardi solo alla speculazione economica ma ragionando in funzione sociale. I lavoratori bancari saranno cruciali per il futuro, ma bisogna evitare quella desertificazione a cui stiamo assistendo, integrando gli uffici e potenziando il personale perché la fotografia dell’abbandono è sotto gli occhi di tutti».

Anche per la segretaria generale di First Cisl Sicilia, Anna Cutrera, va riaffermato «il ruolo preminente ed importante delle banche. Serve un sistema forte che concili gli aspetti tradizionali della vecchia banca con l’innovazione alla luce di quello che, ci auguriamo, porterà il Pnrr con il suo flusso economico che dovrà essere gestito e per questo sarà necessaria la professionalità. La desertificazione è un problema italiano; lo stiamo affrontando in maniera forte, anche perché nelle aree interne la desertificazione degli sportelli sta causando disagi a quelle fasce d’età non avvezze all’utilizzo delle procedure informatiche. Chiediamo, quindi, un sistema misto che non depauperi quel punto di riferimento importante sul territorio che è uno sportello bancario».