11 giugno. Smart working ai tempi del Covid-19

Nel corso dell’emergenza sanitaria il ricorso allo smartworking è stato massiccio soprattutto per effetto dei decreti che ne hanno favorito l’applicazione stabilendo in taluni casi addirittura un obbligo o un diritto.

Nel corso di questi mesi di pandemia ne abbiamo parlato spesso, per esempio qui https://www.firstcisl.it/milanometropoli/2020/05/14/14-maggio-la-vita-ai-tempi-del-covid-19/ e qui https://www.firstcisl.it/milanometropoli/2020/04/21/21-aprile-la-vita-ai-tempi-del-covid-19/

Nella fase acuta lo smartworking è stato accolto con molto favore perché ha costituito una soluzione a numerosi problemi.

Gli aspetti che abbiamo presidiato, anche da un punto di vista sindacale, erano prevalentemente quelli relativi alla salute pubblica e all’emergenza economica.

Ora siamo in una nuova fase di graduale ritorno alla normalità in cui sarà necessario parlare di lavoro da remoto per gli effetti che produce tanto sulla mobilità territoriale e la possibilità di consentire una più facile conciliazione sui tempi di vita-lavoro, quanto sull’organizzazione stessa del lavoro e le dinamiche relazionali.

First Cisl Milano Metropoli insieme all’UST e alle altre federazioni della CISL presenti sul territorio si stanno già interrogando sulle prospettive future dello smartworking e su come presidiare tutti gli aspetti ad esso legati.

Al fine di avere un quadro chiaro della situazione sul nostro territorio, la Segretaria FIRST CISL di Milano Metropoli ha predisposto una brevissima indagine a cui le RSA aziendali potranno partecipare fino al giorno 15/06.

Confidiamo in un’ampia partecipazione che ci consentirà di comprendere meglio il fenomeno sul territorio di Milano nelle aziende bancarie e assicurative.

La Comunicazione First Cisl di Milano Metropoli