Non di solo budget si vive

Per qualche tempo è sembrato che si iniziassero ad intravedere alcuni segnali a testimonianza della dichiarata volontà aziendale di intraprendere un percorso di cambiamento della cultura manageriale per sintonizzare i metodi di indirizzo dell’azione commerciale con una gestione sostenibile delle risorse umane.

A giudicare dalle numerose segnalazioni giunte alle OO.SS. relativamente al deleterio accentuarsi della modalità manageriale “battitore di tamburi”, caratterizzata da comportamenti che violano gli accordi Nazionale e di Gruppo sulle politiche commerciali e organizzazione del lavoro, è in atto una grave marcia all’indietro.

Il ritorno di fiamma di modalità manageriali vessatorie, che deteriorano il clima lavorativo e rischiano di ripercuotersi sulla salute e sulla conformità dei comportamenti di chi subisce le direttive, con potenziali conseguenze negative a livello disciplinare, di legge e reputazionale non può essere assolutamente giustificabile dal “mal di budget” ed è totalmente stigmatizzato dalle Organizzazioni Sindacali.

Con l’accordo sulle politiche commerciali, le parti hanno condiviso l’obiettivo di realizzare un cambiamento culturale che metta fine alle “cattive” abitudini, conciliando le legittime esigenze commerciali dell’Azienda con un maggiore rispetto personale e professionale nei confronti dei lavoratori.

Questo cambiamento culturale non potrà mai realizzarsi, tuttavia, senza un autentico impegno da parte dell’Azienda, alla quale spetta la responsabilità di promuoverlo a tutti i livelli, coinvolgendo le proprie funzioni commerciali e verificandone stabilmente la coerenza e la correttezza dei comportamenti.

Il comunicato sindacale