Barometro Cisl. “Quota 100 su pensioni risposta positiva alla richiesta di flessibilità. Ma donne e giovani penalizzati”

Pubblicato il nuovo numero del “Il Barometro Cisl del Benessere/Disagio delle Famiglie”, a cura del Centro studi ricerca e formazione della Cisl, con un focus dedicato alla proposta del Governo di “quota 100” (pag.46).

L’approfondimento dei relativi effetti sulla platea dei possibili interessati (sulla base degli elementi ad oggi disponibili), rileva come “le proposte pensionistiche del Governo assicurino certamente per una parte dei lavoratori un canale di uscita più favorevole rispetto alle condizioni attuali (…) ma l’anticipo pensionistico produce una diminuzione della pensione legata a diversi fattori (…)”.

I dati – riportati in apposita tabella – parlano chiaro: per le pensioni di vecchiaia la perdita pensionistica lorda va da un minimo di -17,8% per chi ha 42 anni di contribuzione a un massimo di -25,4% per chi ha 38 anni di contribuzione. La perdita pensionistica al netto dell’Irpef nazionale varia invece da un minimo di -15,8% a un massimo di -22,45.

Per la pensione anticipata le perdite nette per le donne variano da un minimo di -3% a un massimo di -18%, per gli uomini da un minimo di -3.5 a un massimo di -20%.

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