L’Ottat(t)rici: Ma come fa a far tutto?

Fervono i preparativi per la Festa della Mamma, e si riapre il dibattito relativo alle problematiche maternità/lavoro, e, più in generale, della conciliazione tempi vita/lavoro, che di default ancora si riconduce prioritariamente alle donne, in quanto maggiori portatrici del carico di lavoro di cura.

Intenso l’impegno sindacale sul tema, anche e soprattutto attraverso la contrattazione di mirate misure di welfare e di organizzazione del lavoro, che nel nostro settore si traducono in sperimentazioni concrete (esempio recente l’accordo siglato nel Gruppo Unicredit il 13 aprile us) che diventa sempre più utile ed opportuno diffondere come “buone prassi”, da poter riproporre, contestualizzandole, in altre realtà.

Attenzione ed operatività costanti, quindi, supportate da analisi e proposte, condotte con serietà e responsabilità, che muovono anche dallo studio, e applicazione, di un quadro normativo in evoluzione (vedi link).

Impegno a volte gravoso, ma pur tuttavia approcciato con positiva “leggerezza”: necessaria ad andare avanti, con determinazione, nonostante le difficoltà dei pregiudizi e degli stereotipi- prevalentemente culturali – che ancora caratterizzano e si riversano nell’organizzazione lavorativa, oltre che sociale.

La ferma propositività della certezza proverbiale che “La mamma è sempre la mamma”, e riesce, perché può, a far tutto. Ma come fa?

Nella proposta cinematografica del mese della rassegna L’Ottat(t)rici “Ma come fa a far tutto” (vedi trailer) qualche simpatico indizio/spunto… anche se non si è Sarah Jessica Parker.

Buona visione.