Rating/crisi e welfare: Venti di ripresa?

Una leggera brezza si leva tra le mura domestiche dell’economia nostrana, quasi un sospiro di sollievo, un piccolo ma importante segnale che avvisa i naviganti del settore che la crisi potrebbe essere alle spalle: l’agenzia Standard & Poor’s ha alzato i rating di 11 istituti del Paese!

Una boccata di ossigeno a chiusura d’anno, per ripartire e per uscire “definitivamente” dal periodo negativo? Forse… (e soprattutto “magari”)Aggiungiamoci un dato interessante: dal 2010, nella nostra regione, molte piccole e medie imprese hanno raccolto la sfida, da tempo lanciata nelle proposte sindacali, di investire nel welfare aziendale: strumento a supporto delle necessità/bisogni dei lavoratori, e non solo, da soddisfare attraverso servizi, formazione, sanità integrata, conciliazione vita-lavoro e sostegno al reddito.

“L’ottimismo è il sale della vita”, ma il realismo è d’obbligo. Restiamo perciò con i piedi ben saldi alla realtà e con l’attenzione sempre focalizzata alla concretezza delle azioni da intraprendere: la liquidità generata dalla BCE ha mantenuto in Europa l’inflazione costante, tuttavia prima o poi il rubinetto verrà chiuso. Non possiamo e non dobbiamo essere impreparati.

 

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