Il progetto Federcasse non ci convince!

Il CCNL è scaduto da oramai 4 anni e quando La Federazione Bcc dell’Emilia-Romagna ci ha invitati ad un convegno dove si parlava di un piano per il possibile rinnovo non ci sembrava vero!

Il “progetto” presentato dal Responsabile della Funzione Sindacale di FederCasse ci è sembrato per molti aspetti un “copia e incolla” del contratto ABI del 2015, che per alcuni aspetti potrebbe avere un suo perché, anche se la First/Cisl valorizza le peculiarità di un Contratto del Credito Cooperativo autonomo, considerata la peculiarità del sistema BCC.
Sono i numeri e gli indicatori a supporto di tale “progetto” che non ci convincono, come per esempio le cifre sugli esuberi. Non tutte le Regioni hanno operato nello stesso modo; nella ns. Regione il COSTO DEL PERSONALE è già diminuito grazie, se così si può dire, alle diverse ristrutturazioni aziendali (art. 22 del CCNL) che hanno consentito e consentiranno di accompagnare alla pensione oltre 240 colleghi dal 2015 e per i prossimi 3 anni, tutti già spesati!
Ricordiamo, che nel 2014, la First/Cisl e le altre OO.SS. presentarono un documento che avrebbe consentito, con l’accordo di Federcasse, di gestire queste ristrutturazioni con un CCNL innovativo, trovando soluzioni sia per il bene dei lavoratori sia per mettere in sicurezza le stesse aziende.
La First/Cisl prima di tutto deve comprendere il progetto (se esiste), le modalità e le finalità dello stesso, considerate le quantità economiche che Federcasse vorrebbe accantonare anche con il contributo dei Lavoratori. Per la First/Cisl è indispensabile, prima di andare in tasca ai Lavoratori che gli stessi siano consultati e messi nelle condizioni di poter valutare e poi votare il progetto.

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