Enti bilaterali e rinnovo Ccnl, un percorso parallelo

“Leggendo qua e là, tra una “riflessione urgente e una necessaria”, la domanda che ci arrovella la mente è: ma gli Enti bilaterali paritetici, faticosamente conquistati con gli sforzi e le rinunce di tutti i lavoratori, devono avere un proprietario? Noi pensiamo di no!

La coerenza – si legge nell’editoriale a firma Coordinamento CooperFirst – è un modo di agire e di comportarsi difficile da praticare, che non appartiene a tutti, soprattutto in un contesto in cui il confronto dialettico viene sostituito dall’arroganza. Un atteggiamento insito in chi vuole evitare il confronto, forse per mancanza di argomentazioni o forse per timore di trovarsi isolati.

Certamente per esercitare una posizione di potere, che forse non ha ma vuole, che poco si concilia con i valori su cui si fonda il “cooperativismo”. E’ questo il motivo per cui alcune prese di posizione diventano incomprensibili e soprattutto non condivisibili ovvero distanti da un modo di pensare e vivere il sindacato quale momento partecipativo e confederale nelle sue scelte.

Se la Riforma ha modificato alcune regole di confronto, la realtà ci impone di affrontare con urgenza il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto lo scorso 31 dicembre Un tema che, in parallelo a quello legato agli Enti bilaterali, deve impegnare i sindacati in un confronto leale e corretto, scevro da personalismi e pregiudizi, indispensabile a raggiungere un risultato che veda premiati tutti i lavoratori. Due argomenti, Ccnl e Enti, che per la loro importanza devono camminare su due binari paralleli, Un percorso dove, a un certo punto, i due binari si incrociano per dar vita a un nuovo impianto normativo in cui possano coesistere sia la parte contrattuale che la parte partecipativa.

Il tavolo può essere unico o unitario comunque il motto “dividi et impera” non ci appartiene … First Cisl non la pensa così!”.

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

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