Ricorso al Fondo, proposta inaccettabile, non può pagare solo il lavoratore

“Ricorso al Fondo di Sostegno al Reddito. Proposta inaccettabile, non può pagare solo il lavoratore“, il titolo del numero 52 di #noicooperFirst, la pubblicazione del Credito Cooperativo di First Cisl.

“Quella che stiamo vivendo è una crisi senza precedenti nella storia recente, che mette a dura prova l’organizzazione e la tenuta dell’economia e della società.

Una situazione, che per la sua unicità, impone la necessità di scelte strutturali impegnative, rivolte al futuro con l’obiettivo di costruire una società e un mondo del lavoro in grado di promuovere una crescita economica e sociale più equa e sostenibile.

Vecchi progetti, vecchie alleanze e strategie ormai superate dai fatti, devono lasciare il posto a un nuovo modo di pensare e di agire nell’ottica di condividere soluzioni che, nel rispetto dei ruoli, sappiano coniugare le esigenze di tutti gli stakeholder e, in particolare nel mondo del credito cooperativo, lavoratori, aziende, parti sociali e clienti.

La nuova struttura delle capogruppo che la Riforma ha determinato deve essere interpretata come un punto di forza in merito all’integrazione delle singole aziende, ovvero l’opportunità di sviluppare nuove sinergie ed economie di scala essenziali per essere protagonisti attivi del mercato.

Un mercato caratterizzato dallo spirito cooperativo e dal ruolo mutualistico, proprio delle Bcc, che si riferisce alla vicinanza al territorio e al sostegno all’economia locale.

Sono questi i presupposti che dovranno qualificare il confronto su temi quali: l’accesso al Fondo di Sostegno al Reddito per le prestazioni relative all’Assegno Ordinario, il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro di settore oltre a una doverosa riflessione sulla prospettiva futura di tutti gli Enti Bilaterali che contraddistinguono il credito cooperativo.

In particolare, nella trattativa in corso con Federcasse – che riguarda la definizione delle “misure speciali in relazione agli ammortizzatori sociali ed a sostegno della famiglia, lavoratori, imprese con particolare riferimento alle prestazioni a sostegno del reddito ed alla valorizzazione del lavoro agile (c.d. smart-working)” – viene ipotizzato anche l’accesso al Fondo di Sostegno al Reddito per le prestazioni dell’Assegno Ordinario. La legislazione vigente stabilisce nel 30% circa della retribuzione l’importo dell’Assegno erogabile dal Fondo.

Una “riduzione di stipendio” inaccettabile che deve essere necessariamente integrata dalle singole aziende e accompagnata dall’adesione del lavoratore, che non può essere l’unico soggetto ad accollarsi i costi.

Sindacati, associazione datoriale, capogruppo e singole Bcc sono chiamate a misurarsi su temi che determineranno i destini delle aziende e delle persone per i prossimi anni. Un percorso impegnativo e difficile che può trovare soluzione solo se ognuno saprà sostenere responsabilmente, senza infingimenti e convenienze di parte, il proprio ruolo.”

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

Allegati:   documento “Ricorso al FSR. Proposta inaccettabile …”           #noicooperFirst n.52