Responsabilità familiare d’impresa: a Bergamo la tavola rotonda, le conclusioni di First Cisl e la sfida per le relazioni industriali del settore

Si è svolta oggi, 28 novembre a Bergamo, la Conferenza finale del progetto europeo “#Cfr – Responsabilità familiare d’impresa attraverso le relazioni industriali”, promosso da First Cisl e finanziato dalla Commissione europea, all’interno della 15ª edizione dell’Adapt international conference 2025.

Nella prima parte della mattinata sono stati presentati i risultati delle ricerche condotte nei due anni di attività: un percorso che ha analizzato le trasformazioni del settore finanziario, il ruolo del welfare contrattuale e l’impatto delle politiche di Corporate Family Responsibility (Cfr) su benessere organizzativo, qualità della vita, produttività e clima aziendale. Sono stati illustrati dati comparativi europei, buone pratiche e raccomandazioni per rafforzare, attraverso le relazioni industriali, strumenti contrattuali e modelli di welfare inclusivi, partecipativi e orientati alla famiglia.

Nell’introdurre i lavori Domenico Iodice, Project manager del progetto e Segretario nazionale First Cisl, ha sottolineato come la corporate family responsibility debba essere considerata una leva strategica per rinnovare le relazioni industriali nel settore finanziario, soprattutto in un contesto segnato da digitalizzazione, pressione regolatoria e crescente domanda di benessere organizzativo. Ha richiamato inoltre il ruolo cruciale delle normative europee: “Le normative europee su Esg, Csrd (Corporate sustainability reporting directive) e due diligence offrono un’opportunità decisiva: spostare la Responsabilità familiare d’impresa da iniziativa discrezionale a vero capitolo della governance e della rendicontazione aziendale. Ma senza una contrattazione collettiva capace di presidiare questi processi, il rischio è che tali strumenti vengano ridotti a operazioni reputazionali. Per questo è necessario che il sindacato sia protagonista, per costruire modelli di sviluppo che mettano al centro la persona, la famiglia e il valore sociale delle relazioni nel lavoro”.

A seguire, si è tenuta la tavola rotonda “Corporate responsibility toward employee’s family through industrial relations / Responsabilità d’impresa verso la famiglia dei lavoratori attraverso le relazioni industriali”, moderata da Sergio Luciano, direttore di Economy. Al tavolo Riccardo Colombani, Segretario generale nazionale First Cisl, Orsetta Causa (Ocse), Luca Pesenti (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Silvia Spattini (Cnel Visiting fellow) si sono confrontati su temi centrali per il futuro del lavoro.

Dalla discussione è emerso che il persistente divario di genere, l’impatto della maternità sulle carriere e la crisi demografica impongono un ripensamento profondo delle politiche sociali e rendono indispensabile un nuovo modello di welfare capace di sostenere davvero le famiglie. I relatori hanno inoltre sottolineato la necessità di rafforzare un welfare mix pubblico-privato e una corporate family responsibility più strutturata, che riconosca la famiglia come soggetto di diritti sociali e valorizzi strumenti contrattuali come assistenza sanitaria, long-term care, flessibilità e indicatori misurabili delle politiche aziendali.

Nelle conclusioni della tavola rotonda, Riccardo Colombani ha sottolineato “l’importanza della long-term care familiare, istituto che dovrà, ancora di più nell’attuale situazione demografica, garantire benessere e certezze di trattamento in tutte le fasi del ciclo di vita di lavoratrici e lavoratori del settore. La questione diventa di importanza centrale nella prospettiva del rinnovo dei Contratti collettivi nazionali di lavoro di Abi e Federcasse, di imminente scadenza. Anche i processi di datificazione e transizione digitale, che stanno attraversando il nostro settore, devono essere governati dalla contrattazione collettiva, affinché l’intelligenza artificiale sia complementare e non sostitutiva del lavoro. La cabina di regia bilaterale di settore deve assumere responsabilmente l’obiettivo di guidare i processi verso un sistema sociale sostenibile”.

Per First Cisl da oggi prosegue la fase di disseminazione: nei prossimi giorni sarà pubblicato il volume che raccoglie l’intero percorso del progetto, con le analisi, i risultati e le raccomandazioni politiche; tutti i materiali prodotti nel corso dei due anni – ricerche, strumenti, buone pratiche e contributi scientifici – saranno inoltre disponibili nella Virtual Agorà del progetto, che a breve sarà pubblica, accessibile a tutti e consultabile qui.

Ripercorri le tappe del progetto:

La fotogallery della Conferenza finale a Bergamo: