Congresso First Cisl Toscana: Marco Lenzini è il nuovo Segretario generale. Insieme a lui Granai e Pierozzi

L’8 aprile 2025 si è svolto il 3° Congresso regionale di First Cisl Toscana che, come da tradizione, è stato celebrato al Centro studi Cisl nazionale, immerso nella suggestiva cornice delle colline che da Firenze conducono a Fiesole. Marco Lenzini è stato eletto Segretario generale, affiancato da Andrea Granai e Cristina Pierozzi nella Segreteria regionale.

Un ricco parterre per una giornata di confronto e identità

Il Congresso, dal titolo “Il coraggio della partecipazione: responsabilità sociale e umanesimo del lavoro per rigenerare l’Italia e l’Europa”, è stato introdotto dal reggente uscente Stefano Bellandi e aperto dai saluti del Direttore del Centro Studi Cisl Marco Lai, che ha ribadito il valore fondante della partecipazione nella visione confederale e l’importanza strategica della formazione sindacale, ricordando la Scuola sindacale nazionale First Cisl, inaugurata lo scorso settembre proprio in quell’aula.

Numerose e autorevoli le presenze: Riccardo Colombani, Segretario generale nazionale First Cisl, i Segretari Sabrina Brezzo e Pier Paolo Merlini, la responsabile del Dipartimento organizzativo Vilma Marrone (che ha presieduto i lavori), il responsabile CooperFirst Gianluca Pernisco, e rappresentanti di importanti strutture nazionali come il Dipartimento donne e politiche di parità con Elisabetta Artusio, l’Ufficio legale con Marzia Mustari e la Riscossione con Emma Marra. Presenti anche storici Segretari regionali e nazionali come Carlo Alessandrini, Stefano Biondi, Silvio Bonomo ed Elena Vannucci, oltre alla storica dipendente Fiba Cisl Toscana Lucia Frosali.

La Segreteria confederale della Cisl Toscana era al completo, guidata dalla Segretaria generale Silvia Russo, con Alessandro Beccastrini e Katiuscia Biliotti, affiancata da una nutrita rappresentanza delle federazioni e delle strutture della galassia Cisl della regione, tra cui i Segretari generali Ust Cisl Firenze Prato Fabio Franchi, Ust Cisl Livorno Filippo Giusti, Fai Cisl Toscana Massimiliano Gori, Felsa Cisl Toscana Silvia Casini, Fnp Cisl Toscana Viviano Bigazzi, il Direttore Inas Toscana Marco Manfredini.

La relazione di Bellandi: memoria, impegno e passione

Un momento di particolare emozione è stato l’intervento del collega Marco Pecci, che ha condiviso la sua esperienza personale di lotta contro la malattia, presentando un video realizzato insieme ai partecipanti della Scuola sindacale First Cisl Toscana. Un gesto che ha reso tangibile il senso profondo di comunità e solidarietà sindacale.

Stefano Bellandi, nella sua intensa relazione, ha tracciato un bilancio di otto anni alla guida della Federazione regionale evidenziando risultati storici nei rinnovi contrattuali, nella partecipazione al lavoro, e più recenti come l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria ad opera della Giunta della Regione Toscana. Ha richiamato la necessità di investire in formazione e ricambio generazionale della dirigenza sindacale. Esprimendo gratitudine per le persone incontrate, ha rivendicato la passione e l’autenticità del ruolo sindacale, affidando alla nuova dirigenza un messaggio chiaro: “Impegno, coerenza e amore per il lavoro devono restare i pilastri dell’azione sindacale”. Bellandi ha concluso il suo vibrante intervento con le parole di Don Primo Mazzolari, come testamento simbolico del proprio percorso sindacale e come richiamo all’etica dell’impegno personale fondato sull’amore e sulla responsabilità collettiva: “Ci impegniamo perché non potremmo non impegnarci”.

È con un fragoroso applauso, sorrisi, abbracci e qualche lacrima di commozione che i presenti hanno salutato affettuosamente il leader uscente della Federazione regionale, che ha lasciato la guida di First Toscana per raggiunti limiti statutari. I numerosi interventi che sono seguiti hanno reso omaggio a Bellandi per l’eleganza, la dedizione e la capacità di guidare con passione la Federazione nei momenti più difficili. Dirigenti di ieri e di oggi hanno sottolineato come il suo stile discreto, la coerenza etica e l’instancabile capacità di unire abbiano lasciato un’impronta profonda nella cultura sindacale toscana.

Temi caldi: partecipazione, territori, giovani e contrattazione

Dal dibattito sono emerse riflessioni cruciali sul rinnovamento generazionale, sulla formazione continua, sulla giustizia fiscale. Si è parlato anche della crisi della rappresentanza nei territori, del ruolo delle Rsa, delle politiche commerciali aggressive, del rischio di una sindacalizzazione debole e della necessità di sostenere i giovani quadri di fronte a relazioni sindacali sempre più complesse. Il mondo del credito cooperativo ha rilanciato la difesa della contrattazione integrativa e delle specificità regionali, mentre è stato ribadito il valore della contrattazione di prossimità e della centralità dei presìdi sul territorio. L’urgenza di un credito più giusto, accessibile e vicino alle persone ha unito le varie voci, evidenziando la necessità di una presenza sindacale vigile, creativa e profondamente radicata nei luoghi di lavoro.

Colombani: il sindacato deve guidare il cambiamento

La Segretaria generale della Cisl Toscana, Silvia Russo, ha sottolineato con forza come il sindacato debba tornare a essere una comunità in cammino, capace di coniugare la tutela del lavoro con la difesa dei territori. Ha denunciato l’aumento dell’addizionale Irpef e la scarsa disponibilità al confronto da parte della politica regionale, e ha rilanciato l’impegno della Cisl per politiche attive, infrastrutture efficienti e una partecipazione reale delle persone alla vita sociale e sindacale.

Il Segretario generale nazionale First Cisl, Riccardo Colombani, ha tracciato un quadro lucido e coinvolgente delle sfide che attendono il sindacato nei settori rappresentati. Ha ribadito che la desertificazione bancaria non è solo un problema di chiusura delle filiali, ma un sintomo di regressione sociale e democratica, a cui il sindacato deve rispondere con presenza capillare, contrattazione articolata, e indirizzando le scelte strategiche del legislatore. Ha quindi sottolineato la necessità di affrontare con lucidità il tema dell’intelligenza artificiale, che non deve diventare sostitutiva del lavoro umano, ma strumento di valorizzazione e complementarità. Ha parlato della crisi del lavoro giovanile nel settore, della riforma incompiuta del credito cooperativo e dell’urgenza di costruire una rappresentanza sindacale capace di agire nei territori, nelle reti e nei nuovi spazi del lavoro ibrido. Ha ribadito l’importanza della partecipazione, come diritto costituzionale e come pratica contrattuale, richiamando l’articolo 46 della Costituzione e il valore della co-progettazione nei luoghi di lavoro. Ha indicato nella sostenibilità la leva strategica per costruire alleanze sociali e modelli partecipativi concreti. Colombani ha infine ribadito l’importanza della formazione sindacale e della necessità di rafforzare la vocazione sindacale, valorizzando il ruolo del sindacalista come figura sociale capace di creare senso, coesione e giustizia. Un sindacato che non solo resiste, ma pensa, innova e accompagna il cambiamento, dentro e fuori i luoghi di lavoro.

I lavori congressuali sono proseguiti con la lettura e l’approvazione unanime della mozione finale, che conferma l’impegno di First Cisl Toscana su temi centrali come la responsabilità sociale d’impresa, la partecipazione, la formazione sindacale, la politica dei quadri, la sostenibilità e la parità di genere. Un documento che ribadisce l’identità della Federazione come soggetto attivo nei territori, promotore di giustizia sociale e innovazione contrattuale.

Il neo segretario Lenzini: passato, tradizione, rinnovamento e dinamismo

Nel passaggio conclusivo, il Consiglio generale ha eletto Marco Lenzini – 43 anni, dipendente della Bcc Pescia e Cascina, già responsabile del comparto Bcc toscano e dirigente nazionale – con Cristina Pierozzi e Andrea Granai a comporre la segreteria regionale. L’elezione è avvenuta con un ampio consenso, confermando la volontà di proseguire nel solco della continuità e del rinnovamento.

Nel suo intervento, Lenzini ha espresso emozione e gratitudine, richiamando il senso di squadra e la responsabilità: “Non è il ruolo a dare valore a ciò che facciamo, ma siamo noi a dare valore al ruolo”. Ha ribadito l’importanza di portare i valori della Cisl nei luoghi di lavoro, di coltivare la memoria sindacale senza rottamazioni, e di investire in formazione, salute e sicurezza, scuola sindacale e innovazione, perché solo una squadra coesa può affrontare le sfide di un mondo del lavoro in profonda trasformazione. Quattro le parole chiave: “Passato, tradizione, rinnovamento e dinamismo”.

“In Toscana – ha detto il neo segretario – il nostro focus primario è e resta quello di tutelare e rappresentare al meglio le lavoratrici e i lavoratori dei settori della nostra categoria. Ci sono tante nuove sfide da affrontare e lo dobbiamo fare con determinazione e responsabilità. È giunto il periodo storico di mettere a terra nei nostri settori quelli che sono capisaldi della Cisl, come la partecipazione e contrastare problematiche quali la desertificazione bancaria che oltre a creare criticità occupazionali ed eccessivi carichi di lavoro nelle banche, va a generare emarginazione finanziaria soprattutto per i più deboli”.

“Ringrazio i delegati per la fiducia riposta in me e nei componenti della nuova segreteria, Cristina e Andrea. Il titolo del nostro congresso, ‘Responsabilità sociale e umanesimo del lavoro per rigenerare l’Italia e l’Europa’, indica le nostre direttrici di azione: la responsabilità, come senso vitale del nostro essere sindacalisti e rappresentare uomini e donne e l’umanesimo del lavoro, per continuare ad operare mettendo al centro la persona e non il profitto”.