Sergio Mura eletto segretario generale della Cisl di Sassari

Sergio Mura è il nuovo segretario generale della Cisl di Sassari. Come si legge su Ansa, L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna, Sardegna ieri oggi domani, Teleregione Sardegna, Vivi Sassari, Cagliari Post, il già segretario responsabile di First Cisl Sardegna subentra a Pier Luigi Ledda, da qualche settimana segretario generale Cisl Sardegna. Come riportano gli organi d’informazione Sergio Mura, 58 anni, sassarese, è stato eletto all’unanimità dal consiglio generale della Cisl di Sassari alla presenza del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. A completare la segreteria sono stati chiamati Maria Giovanna Mela e Alessandro Marcellino.

“Energia e industria; socio-assistenziale-sanitario e servizi essenziali; mobilità, trasporti e reti; zone interne, opere strategiche e sicurezza del territorio. Sono i quattro pilastri – ha dichiarato Sergio Mura all’Ansa – intorno ai quali si è articolata la proposta operativa della Cisl nel tavolo che ha riunito tutte le forze del territorio”. “E questi – ha proseguito su La Nuova Sardegna il neo segretario della Cisl sassarese – sono i punti su cui dovremo necessariamente continuare a lavorare senza sosta e a richiedere l’impegno delle istituzioni, affinché si possa giungere a dei risultati”.

Ai lavori è intervenuto anche il segretario generale della Cisl Sardegna, Pier Luigi Ledda, che ha ricoperto anche incarichi sindacali in First Cisl, lanciando l’idea della costituzione di un’agenzia regionale “per lo sviluppo, quale supporto forte e qualificato nella programmazione del territorio rispetto ai fondi comunitari 2021-2027. Possiamo disegnare un modello di sviluppo con un’offerta originale, fortemente ancorata alle radici culturali e all’unicità identitaria del contesto locale”.

Il consiglio generale della Cisl di Sassari è stato concluso dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. “Spero – si legge su L’Unione Sarda – che all’indomani delle elezioni europee si ponga fine a questo clima di muro contro muro inutile e dannoso. Si torni a parlare il linguaggio della concretezza e dei nodi che il Paese nei prossimi mesi è chiamato ad affrontare. L’Italia deve dare forma ad un’agenda che si attivi sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, su politiche attive, formazione e competenze, per una nuova politica dei redditi che difenda risparmi, salari e pensioni, sul rinnovo dei contratti pubblici e privati”.

Le considerazioni del leader della Cisl sono state rilanciate anche da La Nuova Sardegna: “Abbiamo bisogno di una riforma fiscale redistributiva, una evoluzione del sistema pensionistico, servono più risorse per sanità, pubblico impiego, scuola, politiche sociali e non autosufficienza. Ma per fare tutto questo – ha concluso Luigi Sbarra – occorre costruire nel dialogo sociale e nella partecipazione un grande patto sociale. Tanto più in un territorio articolato e complesso come la Sardegna che vede coesistere opportunità sociali e culturali di grande valore ma anche zone d’ombra attraversate da disagio, povertà, sfruttamento che reclamano un riscatto fatto di responsabilità e partecipazione”.