“Parità di genere, 2156. Arriviamoci prima!”, il convegno di First Cisl Cagliari

Come si legge nel sito di First Cisl Sardegna, si è svolta a Cagliari presso la sede della Cisl una giornata/convegno di studio ed approfondimento sul tema delle pari opportunità e delle politiche di genere organizzata dall’omonimo dipartimento e dalla segreteria territoriale di First Cisl Cagliari.

Ai lavori hanno partecipato le dirigenti e i dirigenti sindacali di First Cisl Cagliari, il segretario generale First Cisl Sardegna Sergio Mura e le segretarie confederali Federica Tilocca, Usr Cisl Sardegna, e Valeria Picciau, Ust Cisl Cagliari. Graditissime presenze quelle di numerose segretarie e segretari di altre strutture territoriali First Cisl della Sardegna, assieme a dirigenti sindacali provenienti da tutta l’isola.

La giornata, dal titolo “Parità di genere, 2156. Arriviamoci prima!” aveva l’obbiettivo di sensibilizzare ed elaborare proposte o strategie da adottare nell’attività sindacale per contrastare le discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro, in particolare nelle realtà dove opera First Cisl: banche, assicurazioni, società finanziarie, riscossione. La mattinata è stata incentrata sui lavori svolti nel corso del 2023 dal Dipartimento pari opportunità e politiche di genere di First Cisl Cagliari, (composto da Stefania Delrio, Stefania Faedda, Paolo Farris, Monica Pisano, Emanuela Spennati ed Alessandro Zuddas).

Inizialmente i lavori, prendendo spunto dagli approfondimenti che il Coordinamento ha fatto sul libro “Facciamoci avanti: Le donne, il lavoro e la voglia di riuscire” scritto dalla dirigente d’azienda statunitense Sheryl Sandberg, direttrice operativa di Facebook, hanno spaziato dall’analisi del gap salariale alle politiche di welfare ancora insufficienti e ai vari strumenti contrattuali presenti nel mondo del credito, dal part time ai congedi parentali, dal lavoro a distanza – spesso non del tutto propriamente definito smart working – alla banca del tempo. Successivamente le componenti ed i componenti del Dipartimento hanno fatto degli esempi pratici rappresentando episodi realmente accaduti, sia con clienti che in sede di colloqui di lavoro (assunzioni o avanzamenti di carriera), dove le discriminazioni di genere e i pregiudizi nei confronti delle donne sono emersi in maniera palese.

Quindi, basandosi sulla prima parte della mattinata, sono stati formati dei gruppi di lavoro, assistiti dalle componenti e dai componenti del Dipartimento, che hanno discusso e formulato delle proposte negoziali ed operative da mettere in atto nell’attività sindacale che First Cisl svolge quotidianamente sui luoghi di lavoro. Dall’esposizione dei lavori di questi gruppi sono emerse alcune criticità legate alla mentalità nella valutazione del lavoro, troppo spesso legato a disponibilità orarie “illimitate”, spesso appannaggio degli uomini, mentre l’analisi della produttività dimostra che spesso le donne, con un impiego di ore inferiore, raggiungono ugualmente gli obbiettivi. Sempre i gruppi hanno individuato due macroaree nel cui ambito hanno formulato diverse proposte, la necessità di maggiore flessibilità nelle articolazioni orarie, politiche per la famiglia e per i soggetti deboli maggiormente incisive.

La mattinata si è conclusa con una bella ed appassionata riflessione, partendo dal punto di vista maschile, da parte di Paolo Farris su un tema di scottante attualità: il contrasto ai femminicidi. Con questo tema a forte impatto emotivo si sono chiusi i lavori del Dipartimento, coadiuvati dalla segreteria territoriale ed in particolare da Giovanna Contini, responsabile della formazione.

Nel Pomeriggio, dopo i saluti della responsabile per le pari opportunità dei First Cisl Sardegna Franca Fancellu, si è svolta una tavola rotonda, sotto forma di conversazione tra Valeria Picciau (segretaria Cisl Cagliari) e Federica Tilocca (segretaria Cisl Sardegna), moderata ed intervallata con alcuni interventi dal segretario territoriale First Cisl Cagliari Enrico Coni.

Si è parlato delle discriminazioni e delle difficoltà che deve affrontare sul luogo di lavoro chi è affetto da gravi patologie, sia croniche che di carattere oncologico, e tra questi in particolare le donne. Valeria Picciau ha trattato il tema sia dal punto di vista contrattuale che tratteggiando un quadro del tessuto produttivo cagliaritano e del Sud Sardegna. Federica Tilocca ha focalizzato il quadro legislativo, quindi si è soffermata sia sulle statistiche di rientro al lavoro dopo il tumore (che vedono ancora una volta le donne maggiormente penalizzate) sia sui pesanti aspetti psicologici che si devono affrontare quando lavoratrici e lavoratori sono colpiti da gravi patologie. Enrico Coni ha tratteggiato un quadro delle previsioni dei principali contratti del settore (bancario, assicurativi ed appalto assicurativo) citando episodi discriminatori accaduti nel mondo del credito. Il tutto, grazie alla grande capacità e sensibilità delle relatrici, ha avuto forte impatto emotivo sulla platea.

I lavori si sono conclusi con un partecipato dibattito che ha evidenziato anche il ruolo del sindacato e le iniziative che lo stesso potrà intraprendere per migliorare questi contesti discriminatori. La giornata, oltre a sensibilizzare tutti i presenti sulle tematiche di pari opportunità e di genere, ha sicuramente dato spunti e fornito maggiori strumenti per le azioni sindacali da intraprendere, il tutto in un clima coinvolgente e che ha dato spazio alle emozioni.