Stampa italiana su report First Cisl. Big five in gran spolvero. Colombani, banche siano propulsore economia

I ricavi delle principali banche italiane continuano a crescere. Anche nel primo trimestre del 2024 il trend non cambia. Lo certifica l’analisi della Fondazione Fiba sulle trimestrali delle banche big 5 condotta per First Cisl. Ampi stralci del puntuale report vengono rilanciati dalla stampa nazionale.

“First Cisl, nel trimestre utili grandi banche a 6 miliardi” titola Ansa. Per AdnKronos “Banche: First Cisl, anche in 2024 volano utili, cala ancora numero sportelli e lavoratori” e Riccardo Colombani ribadisce: “Politiche credito siano a servizio trasformazione sistemi produttivi”. “Banche: First Cisl, per le prime 5 utile 1° trimestre a 6 mld” è il titolo del lancio Agi. Di “sistema in ottima salute” scrive Il Sole 24 Ore Radiocor che sul dato aggiunge “diventi fattore cambiamento Paese”. “First Cisl: nel trimestre 6 mld utile per le prime 5 banche italiane” sintetizza Askanews.

La rassegna stampa continua con Avvenire che ai ricavi contrappone il ridimensionamento della rete commerciale bancaria: “First Cisl: nelle banche volano gli utili. Giù gli sportelli”. Simile l’impostazione del sito SimplyBiz: “Fondazione Fiba (First Cisl): banche, volano negli utili nel primo trimestre 2024 ma calano ancora sportelli e lavoratori”. “Essenziale il titolo de Il Tempo: “Più ricavi per le big”. Wall Street Italia rimarca “Banche: nel 2024 volano agli utili delle prime cinque big italiane”.

Per Borsa Italiana “Banche: First Cisl, sistema in ottima salute, diventi fattore cambiamento paese”. “First Cisl, nel trimestre utili grandi banche a 6 miliardi” sottolinea nel suo titolo il Quotidiano Nazionale. Sulla stessa linea Finanza Report: “Banche italiane, nel primo trimestre oltre 6 miliardi di utili”. Anche per Tiscali News e la Gazzetta di Mantova “First Cisl, nel trimestre utili grandi banche a 6 miliardi”. Non dissimile l’impostazione del quotidiano Conquiste del lavoro, questo il titolo: “First Cisl: ancora un trimestre di utili per le cinque grandi banche italiane”. Per La Sicilia, Msn, Juorno “First Cisl, nel trimestre utili grandi banche a 6 miliardi”. Anche per Il diario del lavoro “Studio First Cisl: nel primo trimestre 6 mld di utile per le prime cinque banche italiane”. Venti4ore scrive di “Record di profitti per le grandi banche incassano 6 miliardi nel trimestre, primo trimestre positivo per First Cisl”. “Guadagni record per le grandi banche First Cisl rivela utili da 6 miliardi nel trimestre” è il titolo di Palermo24h.

Tutti gli organi d’informazione evidenziano che i ricavi sono “ancora in crescita per le prime cinque banche italiane (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps, Bper) nel primo trimestre del 2024. I proventi operativi fanno segnare un aumento del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il margine d’interesse (+ 15%) traina i conti insieme alle commissioni nette (+ 4,9%), e spinge l’utile netto a 6 miliardi (+ 25,1%). La redditività beneficia anche del basso livello del costo del rischio (appena 22 punti base, con l’Npl ratio netto stabile all’1,4% e il peso dei crediti in bonis stage 2 sui crediti alla clientela in contrazione dal 12,3% al 10,8%): il Roe annualizzato passa dal 12,5% al 14,7%”.

“In parallelo continua la discesa dei costi. Il cost/income si attesta al 39,8% dal 43,1% di un anno fa (con una media stimata al 53,7% per le 15 maggiori banche europee), dato cui contribuisce la riduzione degli sportelli (- 558 pari al 4,6%) e dell’occupazione (- 6.504, pari al 2,8%). Cala anche il rapporto tra costo del personale e proventi operativi (dal 26,6% al 24,8%). Balza in avanti la produttività: margine primario per dipendente (+ 14,5%) e risultato di gestione per dipendente (+ 19,4%) dimostrano il contributo determinante del lavoro. L’incremento di produttività risulta multiplo rispetto alla variazione del costo del personale pro capite, in crescita del 5,4%, che incorpora gli effetti del contratto nazionale rinnovato a fine 2023”.

L’analisi della Fondazione Fiba, elaborata per First Cisl, evidenzia come “rispetto all’ultimo trimestre del 2023 si conferma la crescita del totale dei proventi operativi (+ 4,4%) con un forte incremento delle commissioni nette (+ 9,8%) e una lieve contrazione degli interessi netti (- 1,4%). Si registra rispetto al 31 dicembre 2023 una sostanziale stabilità degli impieghi e una crescita sia della raccolta diretta (+ 0,8%) che indiretta (+ 4,4%)”. La straordinarietà dei risultati conseguiti nel primo trimestre non si riflette “tuttavia sulla patrimonializzazione, che rimane stabile, con un Cet1 ratio attorno al 15% grazie al contenimento delle attività ponderate per il rischio (- 0,6%)”.

La stampa nazionale rilancia il punto di vista di First Cisl per la quale “le banche italiane sono quindi quelle che hanno beneficiato maggiormente del rialzo dei tassi della Bce. Ciò può essere dovuto sia ad una maggior presenza tra gli impieghi di quelli indicizzati all’Euribor sia, soprattutto, ad un minor adeguamento al rialzo della remunerazione della raccolta retail. La maggiore redditività non si è tradotta però in un rafforzamento del capitale quanto in un eccezionale beneficio per gli azionisti, che oltre ai dividendi hanno tratto beneficio dal rialzo delle quotazioni di borsa delle principali banche, in misura maggiore rispetto agli istituti europei, anche grazie al massiccio utilizzo del buyback”.

Sulla scorta delle risultanze del report della Fondazione Fiba sulle big five italiane il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, afferma: «Quello che si delinea è un quadro di ottima salute del sistema bancario, che però presenta delle ombre riguardo alle prospettive di sviluppo del Paese, anche valutando il diverso comportamento dei sistemi bancari europei che, diversamente da quello italiano, hanno perseguito il miglioramento della patrimonializzazione attraverso l’aumento del capitale e non attraverso la riduzione delle attività ponderate per il rischio, con particolare riferimento al rischio di credito che, anzi, è aumentato. Per tali ragioni – prosegue il leader dei bancari della Cisl – si devono creare le condizioni affinché le banche italiane siano uno dei grandi propulsori del Paese nel ridisegno dell’economia e della società, assolutamente indispensabile ed improcrastinabile».

«Per tanti anni a venire, avremo bisogno di consistenti investimenti privati nell’economia reale, al fine di gestire la transizione digitale ed ecologica. Alla forte incentivazione per mobilitare il risparmio privato si devono accompagnare politiche di offerta del credito per stimolare la trasformazione dei sistemi produttivi. Con un costo del lavoro che è meno di un quarto del totale dei proventi – conclude Colombani – anziché insistere sull’ulteriore ed immotivata riduzione dei livelli occupazionali serve investire nel coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori».

 

Qui l’analisi sulle trimestrali delle banche big 5 al 31 marzo 2024

Qui l’analisi sull’evoluzione della patrimonializzazione (Cet1 ratio) e delle attività ponderate per il rischio (Rwa) della qualità del credito (Npl ratio) e della redditività (Roe) delle banche italiane nel contesto europeo