Convegno First Cisl Brescia, Colombani alla stampa: incentivare la biodiversità bancaria

Giornale di Brescia e Brescia Oggi rilanciano il convegno in tema di desertificazione bancaria e valore delle banche di prossimità, organizzato nella giornata di ieri, lunedì 23 ottobre, da First Cisl Brescia.

“La causa del problema non è la digitalizzazione del sistema bancario, ma lo sono piuttosto le scelte strategiche compiute negli ultimi anni dai grandi gruppi di credito italiani ed europei, così come non è vero che non c’è più domanda di erogazione creditizia”, sono le parole del segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani, riprese dal Giornale di Brescia nel servizio titolato “La biodiversità bancaria una risorsa da preservare” a firma del giornalista Flavio Archetti.

“La domanda c’è ancora – ha proseguito Colombani – e lo testimonia il fatto che il sistema delle Bcc, sempre presente sul territorio al fianco di alcune popolari, arriva a erogare circa il 25% del totale del credito richiesto dalle pmi italiane”.

Il tema della concentrazione delle risorse e del potere, come riportato nell’articolo, è “disfunzionale allo sviluppo del nostro Paese, responsabile della riduzione del numero di istituti di credito a poco più di 400 contro gli oltre 1.100 della Germania. Una biodiversità ridotta quasi all’osso – ha sottolineato Colombani – che invece andrebbe incentivata come antidoto alla desertificazione”.

“La desertificazione bancaria, denunciata anche dal Presidente Sergio Mattarella, non è dovuta solo alla digitalizzazione. Lo prova il fatto che in Paesi come Spagna e Francia, dove la moria di sportelli è meno pesante, il livello tecnologico della popolazione è più alto che in Italia”; è quanto scrive la giornalista di Brescia Oggi, Magda Biglia, nel suo articolo “Desertificazione bancaria. C’è chi va controcorrente”.

A tale proposito “per i dipendenti – ha rimarcato Colombani – significa mobilità territoriale e professionale, ma le conseguenze sono per l’intera società, per gli anziani che usano l’internet banking al 25%, ma anche per i giovani. Brescia è fortunata con 7 Bcc e altre banche che credono nella territorialità, ma queste vanno incentivate, sostenute dalle istituzioni”.

In fase di presentazione del convegno, il segretario generale First Cisl Brescia, Gian Paolo Bottanelli, ha sottolineato come “la riduzione degli sportelli bancari e dei servizi connessi rappresenti un fattore negativo sia in termini di disagio causato alle fasce più deboli della popolazione, sia in termini di mobilità e tenuta dei livelli occupazionali. La centralità e la territorialità delle banche è fondamentale anche in tema di transizione digitale. Una dinamica che deve essere governata per non mettere a rischio l’inclusione sociale. Infatti, non va dimenticato che le persone, soprattutto quelle anziane, utilizzano ancora poco i canali digitali”.

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