Celebrato il Congresso di First Cisl Palermo Trapani, Fabio Sidoti confermato con Giovanna Batia e Biagio Favarò

First Cisl Palermo Trapani non cambia: si riaffida alla guida di Fabio Sidoti, confermato segretario generale, In segretaria entrano Giovanna Batia e Biagio Favarò. Questo il responso dell’assemblea dei delegati che hanno proceduto anche a rinnovare il direttivo.

L’assemblea si è svolta l’11 dicembre al Saracen Hotel di Isola delle Femmine. Vi hanno preso parte anche il segretario nazionale di First Cisl Pierpaolo Merlini, il segretario generale della Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, la segretaria generale di First Cisl Sicilia Anna Cutrera. L’evento è stato rilanciato da alcune testate giornalistiche: “Bancari, Sidoti nuovo segretario generale First Cisl Palermo Trapani” titola il Giornale di Sicilia; sulla stessa linea PalermoToday e Sicilia Oggi Notizie che rispettivamente titolano “Cisl, Fabio Sidoti confermato alla guida della federazione dei bancari” e “Bancari, Sidoti segretario generale First Cisl Pa Tp”.

“Insieme nel futuro” il titolo della relazione di Fabio Sidoti che ha voluto riaffermare il ruolo del sindacato quale detentore di un “rinnovato mandato sociale a sostegno del lavoro, delle persone, del territorio” in un mondo che si affida sempre più al digitale e che ha visto banche e assicurazioni pronte ad utilizzarlo.

Vari i temi toccati dal segretario generale di First Cisl Palermo Trapani che, dopo aver fatto il bilancio dei suoi quattro anni di lavoro, ha illustrato i dati sulla presenza degli sportelli bancari in Sicilia, drasticamente diminuita. «Dal 2015 al 2020 – ha spiegato Sidoti – da 1.583 filiali siamo passati a 1.174, registrando una riduzione del 26% contro una media nazionale del 22,4%. Su 391 comuni siciliani, 110 sono privi di sportelli bancari. Gli ultimi a chiudere i battenti, tra Palermo e Trapani, sono stati Belmonte Mezzagno, Campobello di Mazara e Custonaci, oltre a quelli chiusi nelle due città. Come eloquente esempio di scarsa sensibilità verso i temi della dotazione civica Fabio Sidoti ha citato l’esempio del Comune di Misiliscemi, da poco costituitosi, i cui residenti non hanno a disposizione alcun servizio finanziario».

Fabio Sidoti, Giovanna Batia, Biagio Favarò

Sidoti non ha tralasciato poi l’impatto della pandemia: «Nel mondo bancario e quello assicurativo ci siamo dovuti confrontare con riduzioni di personale, chiusure d’agenzie, desertificazione territoriale, assenza d’investimenti al sud, lavoro da remoto, dumping contrattuale, pressioni commerciali. Fattori noti da anni, alcuni in maniera più evidente altri meno, ma comunque tutti conosciuti e irrisolti; il Covid ha accelerato i processi legati alla organizzazione del lavoro e i conseguenti assetti occupazionali, costringendo il sindacato ad affrontare con rapidità inusuale argomenti complessi e di grande impatto relativo oltre che assoluto».

Il dirigente cislino ha altresì rimarcato come oggi sia «cruciale rivedere le scelte di abbandono del territorio perché la frenesia scatenata dal paventato arrivo di fondi del Pnrr e quelli comunitari in misura enorme e straordinaria per attrezzare il sud, deve spingere le banche a fornire un servizio facilitatore, garantendo standard qualitativi elevati e uguali in ogni luogo, non accampando scuse proprio laddove il loro apporto è ancora più cruciale. Questa è l’occasione per rimettere il meridione in corsa grazie a un tessuto creditizio efficiente, snello, rapido, conveniente: se anche in questa storica occasione la politica nazionale e regionale non si fanno promotori e garanti, non reggerà la scusa che la colpa è solo dell’organismo bancario. La chiave sta tutta nella sinergia tra enti, istituzioni, apparati burocratici e amministrativi, organi di vigilanza e controllo, legati a doppio filo in una missione di salvataggio epocale ed irripetibile».

«Il sindacato deve certamente fare la sua parte – ha concluso Fabio Sidoti – non solo mostrando le sue idee ma dimostrando con le azioni le sue credenziali: dobbiamo farci promotori di un grande e solido patto interconfederale in cui si elencano le linee guida unitarie, percorribili, condivise tra tutte le articolazioni federali che diano vita ad un fronte sociale realmente unico e scevro dalle incrostazioni di sesquipedale ideologismo di bandiera».

Intervenuto al 2° congresso di First Cisl Palermo Trapani, il segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana, ha dichiarato: «Questo è il momento di scelte forti e incisive, e il sistema bancario deve fare la sua parte e siamo certi che la nostra First Cisl vigilerà come sempre affinché il settore risponda in modo efficiente alla sfida del Pnrr.  Cosi come continuerà a vigliare sulle riduzioni di personale, le chiusure d’agenzie, la desertificazione territoriale del mondo bancario e assicurativo, che hanno contraddistinto i settori in questi anni, chiedendo sempre con maggiore forza il rilancio che è necessario per avviare la rinascita dei nostri territori».