Conclusi i lavori del Coordinamento del Gruppo Bnl

Come si legge nel sito di First Cisl Bnl – Gruppo Bnp Paribas, si è svolto nei locali dell’Hotel Mediterraneo in Riccione il primo coordinamento di First Cisl Bnl post Covid-19. Nei tre giorni le/gli oltre 70 presenti hanno avuto modo di approfondire le delicate tematiche aziendali oltre che tirare le somme di un periodo davvero particolare per tutto il sindacalismo.

La composizione dell’organismo appare subito molto cambiata grazie soprattutto all’avvicendamento avvenuto tra quadri sindacali storici della nostra organizzazione e quadri giovani che sono entrati con entusiasmo e spirito di servizio nelle fila del primo sindacato della Banca Nazionale del Lavoro.

La presenza del segretario generale Riccardo Colombani e della coordinatrice nazionale Vilma Marrone ha sancito quanto le misure presentate nel nuovo piano industriale 2022-2025 da Bnl Bnp Paribas avranno ripercussioni per l’intero settore. Per questo la funzione sindacale di indirizzo e mitigazione assume un carattere determinante nella nostra azienda a tutela dell’area contrattuale, in particolare in una Banca che può vantare dei numeri lusinghieri in paragone ai principali competitors. “In particolare il margine primario pro capite (margine di interesse + commissioni nette/ numero dei dipendenti)” – ha spiegato il segretario generale Colombani – “194.000 euro, ed è il 255% del costo del personale, quasi 30.000 euro più alto della media delle 5 big bank italiane.”

Nel prosieguo dei lavori sono intervenuti il presidente della Cassa sanitaria delle società dei Gruppi Bnl e Bnp Paribas Italia Marco Fogu e il vice presidente del Fondo Pensioni Paolo De Simone che hanno presentato il consuntivo dei risultati 2020 e 2021, le principali novità e soprattutto l’importanza degli enti bilaterali per garantire la partecipazione alla gestione dei patrimoni delle lavoratrici e dei lavoratori.

Un focus sui Circoli ricreativi e culturali dei lavoratori è stato poi fatto dal referente in questo altro ente bilaterale Antonio Spignolo, a quasi un anno dalle elezioni tra Covid e altre difficoltà il solo Circolo del Sud sembra aver svolto quella funzione aggregativa che la nostra organizzazione ritiene essere la vera mission di questa “terza gamba” del welfare aziendale, capace di tenere le differenti generazioni insieme, e di creare rapporti che vadano al di là di quelli instaurati sui luoghi di lavoro, riuscendo a superare delle dinamiche a volte logoranti.

Dai vari interventi dei delegati sono stati affrontati temi molto importanti quali:

  • la funzione sociale degli istituti finanziari anche in rapporto con l’argine all’usura;
  • il cambiamento del rapporto con gli associati al tempo del Covid-19;
  • il crescente ruolo in azienda dei Life Banker;
  • la presenza sempre meno ramificata della nostra azienda sui territori;
  • l’impatto sulla società della “selezione della clientela”;
  • la carenza degli organici nelle agenzie in rapporto alle scelte manageriali.

Molti altri argomenti sono stati toccati dalla relazione conclusiva del segretario responsabile Valerio Maurizio Fornasari, che ha chiuso i lavori infondendo nei delegati l’orgoglio di essere parte di un sindacato quale First Cisl di Bnl, che ha una visione europea grazie alla quale è in grado di leggere le intenzioni del management, ponendosi in maniera netta di contrasto a tutte quelle misure adottate per perseguire i piani aziendali che hanno impatti negativi sul personale.

Conclusi i lavori le delegate e i delegati hanno ripreso la strada per i luoghi di lavoro dove porteranno tutte le indicazioni condivise durante i tre giorni di riunione. L’appuntamento è alla fine della procedura di riorganizzazione per stabilire i passi successivi a seconda di quale sarà lo scenario che si verrà a profilare.