Colombani, da piano Unicredit alcune notizie positive ma va attivato con partecipazione lavoratrici e lavoratori

Unicredit presenta il suo piano industriale traguardandosi al 2024. Il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, impegnato in Consiglio generale nazionale, giudica positive “alcune notizie rispetto al passato”. Le agenzie di stampa nazionale ne rilancia le considerazioni. “Unicredit: First Cisl, da piano notizie positive ora confronto” è il titolo di Ansa. “Unicredit: First Cisl, piano positivo; guardia alta occupazione” scrive Agi. Sulla stessa linea l’impostazione di Adnkronos e Dire che rispettivamente titolano “Unicredit: First Cisl, da piano notizie positive” e “Unicredit. Colombani: da piano alcune notizie positive”. Anche Borsa Italiana, rilanciato una nota de Il Sole 24 Ore Radiocor, titola “Unicredit, Colombani (First Cisl), da piano notizie positive su territori”.

«Il piano che ci ha presentato oggi Unicredit – dice Colombani ad Ansa – contiene alcune notizie positive rispetto al passato. È fondamentale che, come dichiarato dall’ad Andrea Orcel, la sua attuazione avvenga attraverso un processo di coinvolgimento e partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, per il quale è indispensabile il confronto sistematico con il sindacato».

«Da tempo – prosegue Colombani su Adnkronos – denunciamo che il sistema bancario italiano sta smobilitando la sua presenza sul territorio, una scelta che ha già provocato conseguenze negative sul piano sociale ed economico e ancor più ne provocherà se non verrà invertita la tendenza».

«Le parole di Orcel – evidenzia ad Agi il leader dei bancari della Cisl – che ha assicurato attenzione ai territori e al ruolo delle filiali, vanno nella direzione giusta; andranno poi valutate sulla base dell’attuazione del piano».

«Ovviamente per una valutazione complessiva attendiamo di conoscere nel dettaglio i riflessi del piano sul perimetro occupazionale del gruppo.  Gli investimenti sul digitale – conclude Riccardo Colombani su Dire – finalizzati a migliorare i processi operativi, sollevando i lavoratori da adempimenti amministrativi, è la precondizione per una maggiore qualità del servizio alla clientela».