Ubi Banca esternalizza, continuano le reazioni nei territori coinvolti

L’esternalizzazione prevista da Ubi Banca scuote i territori. Il settimanale L’Unione Monregalese rilanca il timore dei lavoratori riferendo gli esiti dell’assemblea del Polo Ubi-Ubis di Cuneo che ha registrato una massiccia partecipazione. A rischio ci sono 40 posti di lavoro riferite alle attività legate alla lavorazione di bonifici e assegni.

“Esternalizzazione per 40 lavoratori UBI: i sindacati chiedono garanzie. Assemblea e presidio a Cuneo davanti alla Fondazione CRC” è il titolo del settimanale piemontese che riporta la nota sindacale unitaria firmata dalle Rsa di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, UIlca e Unisin: “Ubi Banca riduce la propria presenza sul territorio cuneese. 40 persone passeranno a vario titolo alle dipendenze di altre imprese, quasi 200 in tutta Italia. Nel frattempo – scrivono le organizzazioni sindacali – crescono i timori di ulteriori anche più pesanti future operazioni di esternalizzazione. Preoccupante il persistente silenzio della Fondazione CRC, storico azionista del Gruppo bancario, e degli amministratori da questa nominati nel Consiglio di Amministrazione UBI. Qualcuno sottovaluta l’importanza della partita che si sta giocando per il futuro di UBI in provincia di Cuneo. Il Sindacato chiede garanzie e tutele per tutti i lavoratori”.