A quasi due anni dalla firma dell’accordo sulle politiche commerciali siglato l’8 febbraio del 2017 tra sindacati del settore del credito ed Abi si è insediata la commissione bilaterale. Il segretario nazionale di First Cisl Riccardo Colombani ha commentato così l’intesa raggiunta. “Ci sono voluti due anni, ma finalmente abbiamo la commissione bilaterale che indirizzerà e monitorerà le singole banche. Questo deve essere lo snodo sul quale imperniare la rinascita del sistema bancario, garantendo la piena tutela dei lavoratori bancari dalle pressioni commerciali e assicurando che tutti gli intermediari agiscano effettivamente nel pieno interesse della clientela. Tutto ciò dopo anni di indebite vessazioni dei dipendenti e troppi casi di tradimento della fiducia di risparmiatori”.
Dell’intesa di occupa la sezione economica del sito “PRP Channel” che evidenzia come tra le parti sia stata “ribadita con convinzione l’importanza dei valori etici cui ispirare i rapporti tra il mondo bancario, il personale e la clientela: valori e principi che l’Accordo pone alla base della riaffermata centralità del settore bancario nel sostegno dell’economia del Paese ed a tutela del risparmio, nell’interesse di famiglie, imprese e territori.
L’Accordo individua, infatti, azioni e comportamenti per favorire lo sviluppo di politiche commerciali equilibrate, rispettose della dignità dei lavoratori, delle esigenze della clientela e delle esigenze di competitività delle imprese bancarie.
Alla luce dell’Accordo 8 febbraio 2017 e del Regolamento del 17 ottobre 2017, alla Commissione compete:
- acquisire informazioni, diffondere le buone pratiche e eventualmente realizzare iniziative congiunte in materia di politiche commerciali, informazione, formazione e comunicazione, sistemi di incentivazione;
- interloquire con le commissioni o gli organismi bilaterali di confronto costituiti in sede aziendale o di gruppo;
- avviare una comune azione allo scopo di accrescere il grado di conoscenza e di consapevolezza delle disposizioni sulle materie oggetto dell’Accordo 8 febbraio 2017, puntando in particolare sulla diffusione della cultura finanziaria etica e responsabile, sull’informazione, sulla formazione, sulla comunicazione, sull’ascolto attivo, sul clima aziendale, sui momenti di dialogo e sulle modalità di monitoraggio e diffusione delle buone pratiche, in un’ottica prioritaria di prevenzione;
- redigere una relazione annuale relativa alla propria attività ed alle fattispecie esaminate, con il richiamato obiettivo di diffusione delle buone pratiche;
- concordare criteri e modalità per avviare un’indagine di clima settoriale tramite soggetti terzi di comprovata esperienza e qualificazione, i cui risultati saranno oggetto di analisi da parte della Commissione stessa;
- svolgere momenti di confronto ove sorgano significative questioni riferite a fattispecie di rilievo, di carattere generale e non relative a singoli casi – da prospettare in forma aggregata e anonima – che non abbiano trovato composizione nelle sedi aziendali o di gruppo, in merito all’applicazione dell’Accordo 8 febbraio 2017.
A conclusione dell’incontro è stato anche stabilito che la prima riunione della Commissione nazionale si terrà immediatamente dopo l’Epifania. In tale occasione saranno tra l’altro avviate le attività per acquisire informazioni sui sistemi di incentivazione e per realizzare un’indagine di clima settoriale attraverso l’individuazione di un soggetto terzo.
Le Parti nazionali si rivedranno trascorsi due mesi per una prima verifica dell’operatività della Commissione.