Il Sole 24 ore, nel mondo della finanza la carriera delle donne avanza a fatica

Nella finanza e nel private equity la carriera delle donne va a rilento. “Il Sole 24 Ore” rilancia un tema sul quale First Cisl ha condotto una ricerca, pubblicando un articolo di Monica D’Ascenzo dal titolo “Finanza e private equity non sono un mondo per donne”.

“It’s an old boys’ club – scrive il quotidiano economico -. Nella City si parla così del mondo finanziario e la definizione si può estendere a livello globale. Non che manchi una presenza massiccia di donne a livello impiegatizio: negli Stati Uniti, ad esempio, rappresentano circa il 50% della forza lavoro dei servizi finanziari. Eppure, salendo nelle posizioni della C-suite, la presenza si assottiglia al 20%. In Italia la situazione non è molto diversa: secondo uno studio First Cisl sui maggiori cinque istituti italiani (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi, Banco Bpm, Ubi), che pesano per due terzi dei 300mila bancari italiani, a inizio 2017 le donne sono 84mila (pari al 47%) su 18mila, ma guadagnano ancora il 10% in meno e solo lo 0,5% diventa dirigente.

“Il Sole 24 Ore” evidenzia che i giovani battono comunque le donne nella volontà di “entrare nel top executive team è del 40% per gli uomini e del 29% per le donne. Fra le cause che frenano i sogni di carriera c’è per il 40% delle intervistate la sfida di conciliare lavoro e famiglia. Le donne, inoltre, più raramente hanno uno sponsor fra i manager”.