Raggiunto all’alba del 21 dicembre 2016 l’accordo sindacale sul piano industriale 2017–2018 del Credito Valtellinese: sono previsti 234 esodi volontari con incentivi per l’accesso al Fondo di solidarietà del settore bancario per chi matura i diritti alla pensione entro il 31 dicembre 2022 e 70 fra stabilizzazioni e nuove assunzioni di personale nell’ambito dei ventiquattro mesi di vigenza del piano.
“Esprimiamo soddisfazione per l’accordo raggiunto, anche se nella trattativa non sono mancati momenti di tensione” commenta Felice Sirtori, coordinatore di First Cisl, primo sindacato del settore finanziario italiano.
“Per chi esce – spiega Sirtori – vengono mantenute le agevolazioni in essere in materia di condizioni bancarie, coperture assicurative extraprofessionali, assistenza sanitaria integrativa, nonché della previdenza complementare, con riconoscimento immediato dei contributi aziendali spettanti fino al momento del pensionamento, attraverso versamento unico nel fondo pensione o liquidazione in aggiunta al tfr, a scelta del lavoratore. Per le stabilizzazioni e le assunzioni si sceglierà prioritariamente tra gli attuali lavoratori in servizio a tempo determinato e poi tra quei lavoratori che prestano lavoro con altre forme contrattuali nel Creval, nonché un’ulteriore quota attinta dal fondo emergenziale”.
L’accordo prevede anche incentivi per coloro che, raggiungendo i requisiti pensionistici ago entro il 31 marzo 2017, saranno collocati in quiescenza.
Sono inoltre state definite a livello di gruppo di 26.600 giornate di solidarietà da usufruire negli anni 2017 e 2018 su base volontaria. Specifiche previsioni sono state siglata anche in materia di part-time e di aspettativa personali. È stata altresì tutelata la mobilità professionale attraverso adeguati percorsi di riqualificazione e di ricollocazione, con previsione di momenti di informativa e verifica in relazione ai processi rivenienti dalla chiusura e dalle trasformazione di 95 filiali, così come previsto dal Piano 2017-2018.